Consiglieri PD: “Investimenti nelle fognature: niente è stato fatto in due anni, a parte gli interventi già programmati dall’amministrazione precedente. Bocciato anche l’o.d.g. dell’opposizione per destinare parte dell’avanzo a questi investimenti.”
“Dotare il territorio delle fognature, a partire
dall’Oltreserchio: per l’amministrazione Pardini non è una priorità e secondo la maggioranza "non è il
momento di parlarne": bocciato infatti il nostro ordine del giorno nel quale
chiedevamo di destinare 1/3 dell’avanzo di amministrazione a questo settore.
Continua l’operazione festine e lucine, uniche priorità dell’amministrazione
comunale, sempre pronta a vantarsi per i numeri del turismo e assai disattenta
alle esigenze dei cittadini delle periferie”.
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri del Partito
Democratico. “Le ultime amministrazioni avvicendatesi nel Comune di Lucca hanno
investito cifre considerevoli per la realizzazione della rete fognaria in zone
che ne erano prive, quali, ad esempio, le frazioni dell’Oltreserchio - spiegano
-. In particolare, su questo versante l’amministrazione Tambellini ha speso
negli anni cifre rilevanti, mettendo in campo oltre ai proventi della tariffa,
strutturalmente insufficienti, anche tante risorse proprie, insieme a fondi
nazionali o europei. Così, è stato realizzato il collegamento Nozzano –
Pontetetto che, dopo un’attesa di decenni, ha finalmente reso tecnicamente
possibile, grazie all’individuazione di un punto di recapito dei reflui da
depurare, l’ulteriore e completa estensione della rete fognaria nei paesi
ubicati lungo la sponda sinistra del fiume Serchio, una zona particolarmente
strategica nella quale si trovano numerosi pozzi di indispensabili per
l’approvvigionamento idrico della città di Lucca e di buona parte della Toscana
costiera.
Al contrario, l’amministrazione Pardini ha finora deciso di
non investire neanche un euro per il completamento della rete fognaria nella
zona dell’Oltreserchio, nonostante l’imminente scadenza della concessione da
parte del gestore GEAL renda del tutto impossibile programmare nuovi
investimenti basati sulla tariffa. Nessuna previsione in tal senso è, ad oggi,
presente nel piano triennale delle opere pubbliche presentato e nelle
successive variazioni.
E fa sorridere che all’indomani della bocciatura del nostro
ordine del giorno e dopo che nella relazione dell’assessore Consani
sull’attività 2023 nemmeno una parola sia stata spesa per questo tema,
l’amministrazione abbia annunciato in fretta e furia l’avvio di alcuni lavori a
Sant’Alessio finanziati con fondi PNNR.
Peccato però che l’iter di questo finanziamento è iniziato-
manco a dirlo - sotto la precedente amministrazione, più precisamente
nell’aprile 2022. Poi ci sono state le elezioni e nonostante una montagna di
promesse, da quel momento non sono più state stanziate ulteriori o nuove
risorse”.
“Di evidente c’è che l’amministrazione comunale non si occupa né di programmazione su acquedotti e fognature - continuano - né di niente che riguardi investimenti di natura ambientale. Ci viene il sospetto che Geal, così pesantemente strumentalizzata dalla Lega, serva solo per fare un sacco di soldi da mettere in cassa (a proposito a quanto ammonta quest’anno il prelievo di dividendi da Geal?), tenere alte le tariffe alte, ma senza neanche reinvestire parte dei proventi sui lavori per nuovi investimenti. Insomma, per Pardini e i suoi sodali, Geal serve ad estrarre risorse dalle tasche degli utenti da usare per l’intrattenimento e per il turismo più che per garantire i servizi ai cittadini. Feste e lucine sì, fognature e investimenti ambientali “non è il momento” come ci è stato detto in consiglio comunale dalla maggioranza di destra. E poco importa se c’è una parte di territorio che attende interventi da due anni”.