Ai festeggiamenti del centenario della morte di Giacomo Puccini si aggiunge l’omaggio che l’azienda Etruria Statue di Piano di Coreglia ha fatto per il Maestro, dando una nuova veste al busto che hanno in produzione da tempo.
La presentazione dell’oggetto artigianale si è tenuta alla Camera di Commercio di Lucca alla presenza dell’assessora alle attività produttive Paola Granucci, di Sabrina Mattei (vicepresidente Cna Lucca e presidente Cna artigianato artistico), di Stephano Tesi (direttore Cna Lucca), di Valter Tamburini (presidente CCIAA Toscana Nord Ovest), di Tania Franchini (ideatrice del progetto) e, naturalmente, di Carlo Pellegrini titolare di Etruria Statue.
La statuina in gesso realizzata dall’azienda, che ha sede nella culla dei figurinai del nostro territorio, ha lo scopo di valorizzare l’eleganza e lo stile del Maestro. E’ un oggetto artigianale dipinto a mano, che racconta un territorio caro a Puccini e narra le fatiche e le fortune di un mestiere, quello dei figurinai, appunto, che ha caratterizzato la vita di intere comunità.
Nel 2013 Simonetta Puccini, nipote del compositore e ultima erede, visitò il museo della figurina di gesso e dell'emigrazione di Coreglia e, con grande sorpresa, trovò un piccolo busto che rappresentava Giacomo Puccini. Lei stessa chiese ad Etruria Statue di riprodurla con una piccola modifica, togliere la sigaretta che il Maestro aveva ad un lato della bocca. .
“La statuina non fu mai dipinta - racconta Tania Franchini - e, oggi, sono certa, sarebbe felice di vedere con quale cura, maestria e talento è stata dipinta. Quest'operazione, costruita in sinergia con l’azienda Etruria Statue, vuole quindi essere un omaggio al compositore ma anche un supporto alle poche aziende rimaste sul territorio che rischiano di scomparire. Un mestiere, quello dei figurinai, frutto di saperi tramandati di generazione in generazione e che rappresenta la storia, l'arte, la memoria, la cultura e l'identità dell'intera Valle del Serchio, dove il lavoro è carente, a volte, introvabile, soprattutto per le donne. E’ nostro compito difendere il ruolo e l’identità dei maestri artigiani, che coniugano tradizione ed eccellenza, rappresentando, da sempre, un elemento di riconoscibilità del nostro Paese nel mondo”.
“Purtroppo l’attività dei figurinai – precisa Carlo Pellegrini - negli anni 80, con l’avvento del mercato asiatico, è praticamente scomparsa, inghiottita da giganti cinesi che con la loro concorrenza hanno annientato tutto quello che era stato costruito in centinaia di anni. Nonostante ciò, siamo riusciti, io e Orlando, con nostra madre Silvana e dodici collaboratori, a portare avanti l’opera dei nostri padri figurinai e, con i nostri 58 anni di attività, nelle mille difficoltà, continuiamo con la passione che avevano i nostri avi nel 1966”.
La Cna di Lucca, cui l’azienda fa parte, supporta l’iniziativa considerando importante valorizzare un personaggio così illustre per il nostro territorio.
“Siamo orgogliosi che l’omaggio a Puccini possa essere fatto attraverso la creatività e la maestria delle nostre aziende – ha commentato Sabrina Mattei – con un mestiere che viene portato avanti dal Seicento e che ha fatto conoscere le figurine di gesso in tutto il mondo. Da parte nostra ci aggiungeremo ai festeggiamenti del centenario di Puccini dedicandogli anche la prossima edizione di Alfabeto Artigiano che si terrà dal 13 ottobre al 3 novembre a Seravezza. La statuina presentata oggi sarà esposta anche in questa occasione”.
Sia l’assessora Granucci, sia il presidente della CCIAA Tamburini hanno messo in evidenza l’importanza del progetto anche in parallelo alle altre iniziative presenti sul territorio per promuovere l’immagine di Puccini nel mondo.
Lucca, 21 maggio 2024