Crediti fiscali “incagliati”, Approvata legge regionale
Mercanti (Pd): “Tante imprese in difficoltà. Trovato punto di equilibrio per normativa innovativa”
Intervenire sul tema
della circolazione dei crediti fiscali con il principale obiettivo di
dare un fattivo contributo alla spinosa questione dei crediti
“incagliati”
derivanti da interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio,
vale a dire il super bonus 110%. L’intento è quello di favorire la
circolazione di questi crediti facendo assumere un ruolo attivo agli
enti o alle società controllate o partecipate dalla
Regione.
Per questi obiettivi, il
Consiglio regionale ha approvato oggi a larga maggioranza una normativa
che contiene “Disposizioni in materia di promozione della circolazione
di crediti fiscali”.
La legge regionale, frutto di un lavoro di integrazione di due diverse proposte presentate del gruppo PD e da FdI.
«Parliamo di una questione di grande attualità sulla quale abbiamo ritenuto che anche la Regione Toscana provi a dare un contributo fattivo – ha detto Valentina Mercanti, prima firmataria della proposta PD – Ci siamo mossi su un terreno inesplorato, poiché la Regione non ha competenze dirette in materia e ringrazio gli uffici che hanno svolto un buon lavoro di coordinamento delle proposte con la legislazione nazionale e regionale. L’obiettivo è quello di provare “a fare la nostra parte”, senza mettere in difficoltà le nostre aziende partecipate, ma cercando di dare una riposta a tutti quei soggetti che vivono momenti di grande difficoltà per i cosiddetti crediti incagliati. Dobbiamo continuare a riconoscere la validità della transizione ecologica e con essa gli effetti positivi della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, sia in termini di raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico, che per il conseguimento della neutralità climatica europea entro il 2050. Ma occorre che i costi di questa transizione non siano sulle spalle dei cittadini e, in questo senso – ha concluso Mercanti – bisognerà continuare a prevedere incentivi anche se nell’ambito di una piena sostenibilità economica, all'interno di una visione e di una programmazione industriale del paese».