STANNO DILAGANDO ATTI DI VIOLENZA CHE RIGUARDANO GIOVANI E GIOVANISSIMI

VITTORIO FANTOZZI (FRATELLI D’ITALIA): STANNO DILAGANDO ATTI DI VIOLENZA CHE RIGUARDANO GIOVANI E GIOVANISSIMI, MA NON POSSIAMO ACCETTARE LE GIUSTIFICAZIONI CHE SENTIAMO IN GIRO

"Negli ultimi giorni la cronaca della Toscana è stata costellata di episodi di cronaca che hanno registrato come protagonisti in negativo giovani e giovanissimi. A Massa, in Versilia, a Pisa a sfondo politico e un po’ ovunque, botte da orbi e intervento delle forze dell'ordine per un’escalation che mi preoccupa molto e che dovrebbe preoccupare tutti - incalza il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi-. Si affaccia anche da noi lo spettro delle baby gang, di una strutturazione di questi fatti, che non lascia ben sperare".

"Quello che mi preoccupa di più, però, sono le giustificazioni che vengono addotte per deresponsabilizzare gli autori di queste gravi situazioni. Si parla di aggressività da sfogare, di uso smodato di alcool, di noia cavalcante e di mancanza di alternative - continua Fantozzi -. Lo dicono gli esperti e, quindi, sono valutazioni da rispettare. Tutto, però, dovrebbe essere preceduto da una severa critica verso gli autori di queste prodezze.

In altre parole, la condanna anche morale deve essere univoca, senza distinguo, perché chi compie questi atti non va giustificato, ma, entro certi limiti, rieducato.

La noia si può combattere in molti modi, certamente non tentando di spaccare la testa altrui.

Cosa vuol dire, poi, mancanza di alternative? Una formula che non accetto, perchè troppo riduttiva, minimale, gattopardesca. Se vogliono, di alternative a fare confusione e picchiarsi selvaggiamente ne conosco diverse: l'impegno politico e sociale sano, andare a fare un lavoro, studiare bene, coltivare amicizie, leggere un buon libro, fare uno sport e potrei continuare per ore.

I giovani devono ritrovare la passione per la vita reale, per le emozioni vere, per i rapporti umani non mediati da uno schermo, dalla volontà di affermarsi sul lavoro e di farsi una famiglia.

I cattivi maestri, siano pseudomusicisti o influencer vari, che inneggiano a questa condotta per fini che non sono trasparenti, vanno messi all'angolo e chiamati alle proprie responsabilità, compresa una scuola che deve riappropriarsi del proprio ruolo educativo"

Vittorio Fantozzi, Consigliere regionale di Fratelli d'Italia