Tramontata l’era delle scuole di partito, in Toscana scende in campo l’associazione dei Comuni: oltre ottanta aspiranti a ciascuno dei due incontri
Una volta c’erano le scuole di partito (e in parte ci sono ancora). Ma in tempi di politicamente corretto, rigore istituzionale e burocrazia imperante, amministrare bene diventa anche (forse soprattutto) una questione tecnica.
Non basta avere un’idea delle cose da fare insomma, ma occorre anche capire la strada per realizzarle, tenendo presenti le insidie di iter farraginosi, pareri confliggenti e autorizzazioni spesso difficili.
Che fare dunque? Una risposta è arrivata da Anci Toscana, l’associazione dei Comuni, che ha organizzato una sorta di scuola bipartisan per aspiranti amministratori.
In vista delle amministrative di giugno, sono già stati organizzati due corsi (gratuiti), uniti dal titolo "Direzione comune". Un successo, con un’ottantina di iscritti ciascuno, fra aspiranti sindaci e consiglieri comunali o di quartiere, equamente distribuiti fra centrodestra, centrosinistra e civici.
"Abbiamo lanciato questa idea, convinti che per approcciarsi alla campagna elettorale si debba conoscere almeno l’abc di un Comune – ha spiegato il direttore Anci Toscana, Simone Gheri -. Per candidarsi ci vuole preparazione e noi vogliamo fornire gli strumenti per essere pronti a una sfida importante".
Durante le lezioni si è parlato di campagne elettorali, social, regole da rispettare e strumenti da conoscere, ma anche e soprattutto dei complessi meccanismi di funzionamento degli enti locali, con tutta la rete di rapporti che un sindaco deve tenere con Ato, Lode, Distretti sanitari, Ambiti turistici, Gal, Consorzi di Bonifica, Unioni di Comuni e partecipate varie.
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non sarebbe male se anche i nostri amministratori fossero stati negli ultimi 20 anni frequentatori di una scuola come questa. Per il bene della città....