È
stata aperta ieri pomeriggio la nuova rotatoria sulla S.P. 72 a
Castelnuovo di Garfagnana. Per l’occasione è stato fatto il punto
sugli interventi in corso nell’area - pari ad oltre 21 milioni di
euro complessivi – che valorizzano il consolidato polo industriale
della Città e rappresentano un volano per l’intero comprensorio
dell’Alta Garfagnana
25
aprile 2024
CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Castelnuovo di
Garfagnana investe sul suo futuro attraverso un articolato
mosaico di interventi - per un importo complessivo pari ad oltre
21 milioni di euro - che permette di gettare uno sguardo sulla
Città di domani.
Con l’apertura della nuova rotatoria
sulla S.P. 72, infatti, è stato messo ieri pomeriggio
(mercoledì 24 aprile) il primo importante tassello di
un progetto infrastrutturale ben più ampio che si basa su una
precisa visione strategica del Capoluogo.
Presenti alla
cerimonia di apertura il Sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea
Tagliasacchi, i componenti della maggioranza consiliare,
l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica e
Pianificazione della Regione Toscana Stefano Baccelli, il
Consigliere Regionale Mario Puppa e tutti i tecnici e
le ditte che, con la loro competenza e la loro
professionalità, sono stati protagonisti
dell’intervento.
L’Assessore Baccelli, nel suo discorso,
ha evidenziato il rafforzamento dell’infrastruttura viaria e
l’allentamento del traffico su strada, a favore di una
migliore qualità ambientale e della vita dei
residenti. Ha inoltre sottolineato come la valorizzazione
della stazione ferroviaria, assieme al nuovo scalo merci,
rappresenti un importante investimento ed un presidio sulla tratta
Lucca-Aulla.
“Si tratta di opere infrastrutturali
– ha dichiarato il Sindaco del Comune di Castelnuovo di Garfagnana
Andrea Tagliasacchi – che valorizzano il polo industriale
di Castelnuovo, rafforzando il mondo economico e produttivo che si è
consolidato con realtà imprenditoriali importanti, e permettono di
alleggerire il traffico nel centro storico per renderlo più vivibile
nella sua nuova vocazione turistico-culturale affinché diventi un
borgo di eccellenza a livello regionale. Ringrazio tutti coloro che
hanno permesso la realizzazione di questo intervento complesso che
contribuisce allo sviluppo comprensoriale dell’intera Alta
Garfagnana”.
Il Geom. Vincenzo Suffredini – uno
dei R.U.P. (Responsabili Unici dei Progetti) del Comune con il Geom.
Vincenzo Canozzi – ha quindi ripercorso le tappe del
complesso intervento partito dall’investimento di Ferrovie
dello Stato e al conseguente accordo sullo scalo merci che ha
comportato per l’Amministrazione Comunale l’impegno a dover
trovare una soluzione alternativa alla chiusura del passaggio a
livello. Da qui l’ottenimento del finanziamento da 3 milioni
e 690 mila euro del Ministero dell’Interno – in
concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze –
che ha portato ai lavori di realizzazione del sovrappasso
ferroviario e il collegamento con il raccordo all’area
industriale.
A questo primo finanziamento, ne è seguito un
secondo - fondamentale - da 1 milione di euro della Regione
Toscana che ha permesso di migliorare la progettazione - da un
punto di vista dell’impatto ambientale - per costruire il
raccordo del sovrappasso con la strada provinciale attraverso,
appunto, la nuova rotatoria.
Un ulteriore intervento è stato
possibile grazie ad un altro finanziamento della Regione Toscana
sulle Aree Interne, pari a 255 mila euro, per
realizzare un percorso pedonale che, da Via Pio La Torre,
permettesse il collegamento con le scuole. La Regione Toscana
si è poi resa protagonista di un investimento di 966 mila euro
sul fabbricato della stazione: un intervento questo - ormai
ultimato - che porterà alla riqualificazione di tutti i
locali del primo piano grazie all’atto di cessione in
comodato d’uso per 10 anni dell’edificio da parte di
Ferrovie dello Stato al Comune di Castelnuovo di Garfagnana.
Ultimo – ma non certo ultimo – l’intervento da 2
milioni e 250 mila euro che porterà alla realizzazione del
parcheggio del Teatro Alfieri raggiungibile, in auto, dal
raccordo con l’area industriale.