Lucchese: inutilmente tragici

1. Per una città come Lucca la salvezza in serie C non è un risultato da disprezzare. Imperia, Cuneo, Asti, Savona, Massa, Viareggio, Pistoia, Prato, Livorno, Siena, Grosseto, Treviso, Varese....... cosa succede in queste città?? Sono tutte città che il calcio professionistico non ce l'hanno più e alcune da moltissimi anni. Qualcuno mi dirà; ma alcune di quelle città valgono meno di Lucca (come popolazione, ricchezza prodotta e tradizione sportiva). Si, certo, alcune sono piccole città, ma cosa mi dite di Savona, Pistoia, Prato, Varese, Treviso e Livorno??? Sono città come Lucca o anche più ricche e hanno fatto la serie A o almeno (Savona e Prato) la B. Non sta scritto da nessuna parte che Lucca debba avere la squadra in serie B. Dal 1952 ad oggi sono passati 72 anni. DI questi 72 Lucca è stata in B 12 anni, il che vuol dire che gli altri 60 li ha passati in C o peggio. Per cui siamo nella media. Non dimentichiamo poi che 9 dei 12 anni di serie B sono merito di due dirigenti non lucchesi, uno di Empoli e uno di Prato, che mettevano soldi e passione. Sono gli ultimi 9 anni di B. Per cui da sessant'anni e più, Lucca non pervenuta. 2. La squadra di quest'anno era di buon livello ed apparentemente poteva piazzarsi intorno al settimo posto. Per cui non si è riusciti a far esprimere al collettivo dei giocatori la sua potenzialità. Dall'esterno è difficile stabilire se ciò dipenda dall'allenatore (che era, non dimentichiamolo, alla prima esperienza), oppure dalla società. Cambiare allenatore? Possibile, ma non è detto che ciò risolva qualcosa. 3. Per fare una categoria importante come la B ci vogliono soldi e strutture societarie forti. Mi permetto di avere qualche dubbio sulle prospettive future in tal senso. 4. Concludendo, mi accontento di non fallire e di mantenere la categoria. Credetemi, sarebbe tantissimo!!
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