Altopascio, 22 aprile 2024 - Creatività e solidarietà che trovano la forma, stavolta, di una piacevolissima serata di comicità e musica. “Volevo fare il comico” è lo spettacolo di Simone Gai con il patrocinio del Comune di Altopascio, fortemente voluto, nello spazio off della stagione del Teatro “G. Puccini”, a sostegno della Fondazione Alice Benvenuti ETS.
La Fondazione Alice Benvenuti nasce dopo che, a distanza di un mese dalla prematura scomparsa di Alice all’età di 18 anni il 6 aprile 2018 (Alice era affetta da leucemia linfoblastica acuta), è nata l’Associazione “Alice Benvenuti Onlus”. Oggi la Fondazione Alice Benvenuti ETS (Ente Terzo Settore) opera alla memoria, in onore e in ricordo della storia esemplare Alice, che ha combattuto ogni istante per due anni, con coraggio e determinazione, sorridendo sempre alla vita e al suo futuro. E lo fa a sostegno delle famiglie con figli in cura oncologica all’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, e delle giovani generazioni, nel loro percorso di crescita e nella realizzazione delle proprie aspirazioni, con la speranza che l’essenza del sorriso di Alice possa illuminare i loro volti.
“Da quel momento, quella che oggi è la Fondazione Alice Benvenuti ETS”, ricordano Lucia Betti e Mario Benvenuti, genitori di Alice, “ ha creato un movimento solidale che in ogni atto, azione e scelta, si illumina di un sorriso, e di una speciale energia che noi chiamiamo “i barlumi di Alice”. Simone Gai è uno di questi barlumi.”
Nasce infatti dal giovane attore e conduttore televisivo l’idea e l’iniziativa di proporre domenica 5 maggio alle ore 17.30 al Teatro “G. Puccini” di Altopascio, uno spettacolo dove il sorriso è decisamente lo strumento e l’espressione principale dello “stare bene”, e di farlo con una raccolta a sostegno della Fondazione.
"Volevo fare il comico" non ha la pretesa di rilanciare la comicità toscana in tutta Italia, ma vuole essere un omaggio garbato e sincero a coloro che hanno creato una vera e propria corrente di comicità, quella che viene dal basso e risale fino all'incontro con la poesia, amalgamando la schiettezza tipica della terra toscana a quella fantasia che riesce a tirar fuori da un pezzo di legno una storia meravigliosa.
Lo spettacolo è un susseguirsi di ricordi dell'autore, sapientemente musicati da una band capace di passare da pezzi sentiti come "Sarà per te" di Francesco Nuti agli stornelli tipici toscani come "La Lallera" e "l'alluvione".
Gli omaggi ai comici spaziano da Carlo Monni, ad Andrea Cambi, senza dimenticarsi dei padri della comicità e del teatro in vernacolo fiorentino come Giovanni Nannini.
Lo spettacolo è una narrazione che parte dalle esperienze dello stesso autore, che ricerca nella sua prima vocazione, quella per la comicità, il contatto con quella forma di spettacolo che sembra scomparsa, e nello stesso tempo prova a darle un volto nuovo, magari più moderno.
Insieme a Simone Gai, sulla scena, la voce di Serena Bacci e la musica live di Elio Capecchi e l’orkestraccia. Da non perdere!
Simone Gai è un autore televisivo formatosi presso la scuola “Bottega Finzioni” di Bologna, scrive format TV per l’emittente TVL dal 2010. Parallelamente alla carriera autoriale si è sempre destreggiato anche nei campi artistici del teatro comico, cabaret e stand up comedy; la sua scrittura ha sempre un fondo di ironia che caratterizza le sue opere.
Che fine hanno fatto i toscani? Quelli che secondo "BORIS", una delle serie TV italiane più riuscite di ogni tempo, "con quella c aspirata e quel senso dell’umorismo da quattro soldi hanno devastato questo Paese".
Che ci sia un fondo di verità dietro questa battuta? Forse sì, e forse è proprio per questo che negli ultimi 10 anni i toscani fanno fatica a venir fuori sul panorama nazionale.
Spettacolo di beneficenza a favore della FONDAZIONE Alice Benvenuti ETS. PER INFO e prenotazioni Biglietti 3925192474.