TRASFORMARE GEAL IN UN’AZIENDA SPECIALE DEL COMUNE DI LUCCA? IL SINDACO PARDINI DOVE PENSA DI TROVARE I 10 MILIONI DI EURO NECESSARI ALL’OPERAZIONE?

Consiglieri Pd Lucca: “TRASFORMARE GEAL IN UN’AZIENDA SPECIALE DEL COMUNE DI LUCCA? IL SINDACO PARDINI DOVE PENSA DI TROVARE I 10 MILIONI DI EURO NECESSARI ALL’OPERAZIONE?”

“L’Amministrazione Pardini – anche sul tema del servizio idrico – continua a navigare a vista e sembra accontentarsi di vivere alla giornata, provando a nascondere con la comunicazione l’assenza di una linea precisa”.


A dirlo sono le consigliere e i consiglieri del Partito Democratico. 


“La soluzione proposta ieri in commissione per il futuro del servizio idrico a Lucca, anche rianalizzata a freddo, a nostro giudizio non sta in piedi. E ciò sulla base di semplici valutazioni che avrebbe potuto fare anche lo stesso Pardini se non fosse preso dall’ansia di polemizzare con la precedente amministrazione per nascondere la propria insicurezza e se soprattutto scegliesse di farsi consigliare da professionisti, anziché dagli amici che ha nominato in alcuni posti chiave”.


“Riassumiamo la questione: dopo mesi e mesi di discussione sul “che fare” in merito al futuro di Geal, finalmente appare dal cilindro uno studio di ingegneria che, per la modica cifra di 2000 euro e in sole 3 settimane, ci informa che la Geal può diventare una azienda speciale al 100% pubblica con lo scopo di gestire il servizio idrico nel solo Comune di Lucca, non più solo fino al 2025, ma a tempo indeterminato. Tutto grazie ad una norma che quegli stolti degli amministratori precedenti hanno sempre ignorato – o perché erano stolti o perché erano compromessi con chissà quali poteri forti – ma di cui finalmente il nuovo Sindaco ci informa di volersi avvalere”.


“Tutto molto bello, salvo per alcuni piccoli dettagli di cui nessuno sembra occuparsi.

1. Visto che il Comune di Lucca ha deciso che potrà fare da solo con una sua azienda speciale a partire dal 2025, dove pensa di trovare i quasi 10 milioni di euro necessari all’operazione, corrispondenti alla quota di valore corrente dell’azienda che andrebbe corrisposto al socio privato, Acea Spa? 

2. E’ realistico, dopo un’istruttoria di poche settimane, fatta presumibilmente solo sulla carta da parte di uno studio di geologia e ambiente pagato pochi spiccioli, ritenere sussistente il requisito dell’approvvigionamento idrico da “fonti qualitativamente pregiate”, quando queste rappresentano solo una percentuale irrisoria dell’erogazione idrica a Lucca e quando alcune di queste sorgenti – come quella di Liggieri – sono state chiuse da Geal proprio perché impossibilitata a mantenerle stante la sua taglia dimensionale ed economica?

3. Saranno così “qualitativamente pregiate” le riserve idriche dei pozzi lungo il fiume minacciati dalla storica mancanza di fognature dell’oltre Serchio, che si è iniziata a sanare solo nel corso degli ultimi 10 anni e che, però, è ben lungi dall’essere completata? 

4. È realistico pensare che possa ritenersi integrato il requisito dell’“uso efficiente della risorsa”, nell’ambito di una gestione in autonomia, quando l’acqua di Lucca serve a mezza Toscana costiera?”


“Insomma, è più credibile ritenere che l’amministrazione precedente sia stata “distratta” e che non abbia mai sondato questa possibilità con l’Autorità idrica Toscana, oppure che quella attuale stia buttando fumo negli occhi, facendo credere possibile una cosa che possibile non è, solo per nascondere la propria totale assenza di linea e le proprie divisioni interne tra chi vorrebbe approdare nella Multiutility e chi vorrebbe insistere in una difficile salvaguardia dell’esistente per motivi di politica regionale?”


“A noi la risposta sembra ovvia. Ma se ci sbagliamo, sia il Sindaco a smentirci rispondendo puntualmente alle domande che poniamo. In particolare la prima, quella sulle risorse necessarie all’operazione per rispondere alla quale non c’è bisogno di ripararsi dietro l’ennesima consulenza.

Insomma, prima l’inutile e costosa consulenza affidata al deus ex machina Tronca, poi rivelatasi per quello che era, ovvero un bluff.  Adesso questo trovata che appare più come rappresentazione teatrale a beneficio di telecamere che come una vera opzione, fumo negli occhi per coprire le perdite di tempo che stanno facendo arrivare Lucca alla scadenza della concessione di Geal senza una vera rotta da seguire”.

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