Grande
interesse per la presentazione del nuovo volume della collana
editoriale dell’Unione Comuni Garfagnana, “Caratterizzazione di
varietà frutticole autoctone della Garfagnana”, scritto da Elena
Bernardini. Si tratta del primo appuntamento della settimana
aspettando “Selvaggia”, la manifestazione delle erbe spontanee,
dei fiori e delle gemme che andrà in scena nel fine
settimana
CASTELNUOVO DI
GARFAGNANA – Un approfondito lavoro di ricerca,
contenente informazioni importanti per il mantenimento della
biodiversità,
non solo in chiave di conservazione della
memoria ma anche per
possibili sviluppi
scientifici e produttivi.
È stato presentato ieri mattina
(martedì 9 aprile),
presso la Sala Consiliare “L. Biagioni” dell’Unione
Comuni Garfagnana, il nuovo volume della
collana editoriale dell’Ente Banca
dell’Identità e della Memoria intitolato
“Caratterizzazione di varietà frutticole
autoctone della Garfagnana” e scritto
da Elena Bernardini.
L’Ente ha deciso di presentare il libro come primo appuntamento di
Aspettando Selvaggia,
ovvero in apertura della settimana che porterà, nel week-end
(13 e 14
aprile), alla manifestazione delle erbe
spontanee, dei fiori e delle gemme promossa dall’Unione Comuni
Garfagnana e dal Comune di Castelnuovo di
Garfagnana.
All’incontro hanno preso
parte gli studenti delle classi terze e quarte dell’indirizzo
Agraria, Agroalimentare e Agroindustria dell’Isi
Garfagnana. Fabrizio
Diolaiuti, ideatore e direttore artistico di
“Selvaggia”, ha introdotto l’incontro passando poi la parola,
per i saluti istituzionali, alla Responsabile del Servizio Turismo,
Cultura, Comunicazione e Identità dell’Unione Comuni Garfagnana,
Martina Moriconi che,
in qualità di Responsabile della Banca dell’Identità e della
Memoria della Garfagnana, ha ricordato i 20
anni dalla nascita della collana editoriale e
i progetti di sviluppo dell’iniziativa. Sono poi intervenuti
Lorenzo Riccio,
Responsabile del Settore Forestazione e Bonifica dell’Ente, e
Pietro Salatti, Vice-Presidente della Banca
Versilia Lunigiana e Garfagnana che è tra i sostenitrici di
“Selvaggia”.
Il Dott. Damiano
Remorini, Professore del Dipartimento di
Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di
Pisa, ha contestualizzato il lavoro di tesi dell’Autrice di cui è
stato relatore, soffermandosi sulla distinzione tra specie
autoctona e specie alloctona e ripercorrendo,
in brevi tappe, le principali fasi dell’evoluzione della
biodiversità delle specie da frutto in Toscana e in Italia. Il Prof.
Remorini ha anche parlato del rischio di
erosione del
germo-plasma locale e ricordato l’importante lavoro di
conservazione e valorizzazione portato avanti dalla Banca del
Germoplasma - ospitata all’interno del Centro
vivaistico “La Piana” di Camporgiano
dell’Unione Comuni Garfagnana – e dei coltivatori
custodi.
Elena
Bernardini ha quindi passato in rassegna le
caratteristiche delle varietà frutticole autoctone della Garfagnana
analizzate nel suo libro spiegando la nascita di questo progetto:
“Dopo aver conseguito la laurea triennale in
Scienze Agrarie all’Università di Pisa –
ha dichiarato l’Autrice – ho proseguito
con il percorso di studio magistrale in Produzioni Agro-alimentari e
Gestione degli Agro-ecosistemi. Mi sono quindi appassionata al Corso
di Arboricoltura dove ho conosciuto il Professor Remorini, il quale
aveva già in atto un lavoro di ricerca sulle varietà frutticole
autoctone della Garfagnana. Con il mio lavoro di tesi abbiamo
iniziato questo processo di caratterizzazione e descrizione di questi
frutti, al quale è seguita poi un’analisi qualitativa in
laboratorio”.
L’interessante
mattinata si è conclusa con gli apprezzati interventi del Prof.
Rossano Massai, Prorettore
per gli studenti e il diritto allo studio con delega al Servizio di
Informazione e di Orientamento Professionale dell’Università di
Pisa, che è intervenuto come membro della Commissione
tecnico-scientifica delle specie legnose da frutto della Regione
Toscana complimentandosi per il lavoro portato avanti dall’Unione
Comuni Garfagnana presso il Centro vivaistico di Camporgiano e di Ivo
Poli, Presidente dell’Associazione
Nazionale Città del Castagno.
“Questo
nuovo volume – dichiara il Presidente
dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea
Tagliasacchi - si
inserisce a pieno titolo nell’azione di salvaguardia della
biodiversità che l’Ente porta avanti per garantire il recupero e
la conservazione del patrimonio di specie, conoscenze e tradizioni.
Le varietà frutticole autoctone della Garfagnana rappresentano un
importante valore da preservare in quanto componenti della cultura
dei luoghi e dell’identità delle popolazioni locali”.