LUCCA, 6 aprile 2024 - “Parco auto circolante vecchio? Lo Stato
sostenga economicamente chi intende cambiare l’auto in favore di un
modello a basso impatto ambientale”. Questa la proposta rilanciata
dal presidente e dal direttore di Aci Lucca, Luca Gelli e Luca
Sangiorgio, sul solco tracciato dal presidente di Aci Italia, Angelo
Sticchi Damiani.
La fotografia del parco auto circolante attualmente in Italia è
desolante: sono circa 4,5 milioni i mezzi euro 0 e euro 1. Un dato
che si ritrova anche in Toscana dove sul totale dei mezzi (solo le
autovetture) in circolazione, ovvero circa 2 milioni e 635 mila, il
19,6 per cento è euro 3 o inferiori.
La situazione in provincia di Lucca non è dissimile: sono poco meno
di 265 mila le auto che attraversano il territorio, di cui il 7,5
per cento è euro 0, l’1,5 per cento è euro 1, il 4,6 per cento è
euro 2 e il 7,7 per cento è euro 3. Oltre il 21 per cento, dunque,
si trova sotto la soglia-limite.
“I dati - spiegano Gelli e Sangiorgio - non sono confortanti. Si fa
sempre più fatica a cambiare auto, soprattutto per gli alti costi
connessi all’acquisto di auto ibride e a basso impatto ambientale.
Per questo riteniamo che la proposta lanciata da Sticchi Damiani
debba essere accolta anche dalla Regione Toscana: introdurre
incentivi per i noleggi a lungo termine di auto a basse emissioni.
Una misura che ha un doppio valore: da un lato l’aspetto ambientale
e sociale, che sostiene chi desidera cambiare auto in linea con il
rispetto dell’ambiente, dall’altro la componente economica, capace
di dare nuovo impulso alla produzione di veicoli”.
?“La manovra - proseguono - è già stata introdotta in Francia, dove
si prevede una compartecipazione statale al leasing. Allo stesso
modo si potrebbe procedere in Italia e investire in questo senso i
600 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per abbattere
la quota di mezzi più inquinanti”.