"Covid, salti mortali per infermieri e Oss" Allarme del sindacato Fp Cgil.
"Covid, salti mortali per infermieri e Oss"
Allarme del sindacato Fp Cgil. "Reparti con positivi e no: il personale deve continuamente mettere e togliere i dispositivi di protezione"
Emergenza infinita negli ospedali: le modifiche alle regole sui ricoveri costringono il poco personale a cambiarsi di continuo e ritardare l’assistenza (foto di repertorio)Emergenza infinita negli ospedali: le modifiche alle regole sui ricoveri costringono il poco personale a cambiarsi di continuo e ritardare l’assistenza (foto di repertorio)
Emergenza infinita negli ospedali: le modifiche alle regole sui ricoveri costringono il poco personale a cambiarsi di continuo e ritardare l’assistenza (foto di repertorio)
Da fine maggio sono cambiate le regole d’ingaggio negli ospedali per la gestione dei pazienti positivi al Covid: stop a reparti separati o spazi riservati, adesso positivi e non possono convivere anche nello stesso setting di degenza. E per passare da uno all’altro infermieri e operatori socio sanitari devono passare di continuo dall’utilizzo dei dispositivi di protezione a senza, vestirsi e spogliarsi quasi senza interruzione. Una situazione critica, resa ancora più problematica dalla carenza di personale. A cambiare tutto è stata la delibera della Regione del 23 maggio, che definiva una nuova modalità organizzativa come spiegano la segreteria Fp Cgil e i delegati Fp Cgil: "Oltre alle medicine, terapia intensiva, malattie infettive, ci sono posti letto in polispecialistica, chirurgia, ostetricia, sub intensiva, cure intermedie no covid a Carrara. Così anche nei servizi di degenza di medicina e chirurgia di Pontremoli e Fivizzano. All’interno dei servizi di degenza sono presenti camere singole di pazienti covid positivi e camere con utenti negativi".
Cosa succede? "Nella pratica quotidiana il personale infermieristico e Oss deve occuparsi dell’assistenza di pazienti Covid e non, cambiandosi continuamente tra ambiente sporco e pulito. La continua vestizione-svestizione per indossare i Dpi idonei necessita di tempo – prosegue la Fp Cgil - e questo porta a possibili rischi di ritardi assistenziali o di possibili rischi infettivi. E’ inaccettabile che non sia stata prevista una modifica del rapporto infermieri, Oss e pazienti come fra medici e pazienti in questa nuova organizzazione". Anche perché il virus colpisce anche i dipendenti, come rileva il sindacato: ci sono oggi oltre 250 lavoratori positivi al Covid nell’Usl Toscana nord ovest di cui oltre 50 a Massa Carrara.
"Il personale è costretto a lavorare in organico ridotto, a saltare i riposi, in un periodo importante, in cui oltre alle ferie estive c’è anche un’elevata presenza turistica e quindi un aumento considerevole di richiesta di prestazioni. Questo si evince dagli accessi al pronto soccorso – conclude la Fp Cgil – ieri oltre 240. Tutto questo senza nessuna assunzione. Non sono da meno i servizi della diagnostica per immagini dove vi sono difficoltà quotidiane a garantire la presenza dei tecnici sulle diverse linee produttive, fra pensionamenti e mobilità e lunghe assenze di tecnici di radiologia non sostituiti anche fra tecnici di laboratorio".
la nazione massa carrara
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