Raspini e Battistini (Pd): “Caos Metro su rinnovo abbonamenti per residenti e lavoratori: la giunta vuole una città sempre più a uso e consumo di turisti occasionali da spremere per fare cassa”
“Il Comune e Metro hanno tolto la possibilità ai residenti e ai lavoratori di rinnovare direttamente dalla cassa automatica l’abbonamento mensile al parcheggio interrato Mazzini di via Bacchettoni con la conseguenza che molti cittadini sono costretti a recarsi agli uffici di Metro, aperti solo la mattina, cioè in orario di lavoro. Una situazione ridicola e scomoda, che danneggia due categorie specifiche - residenti e lavoratori - senza una logica e fuori dal tempo, visto che nel 2024, è alquanto bizzarro dover fare tutto in presenza”.
A dirlo sono il segretario di circolo del Pd centro storico, Niccolò Battistini e il capogruppo Pd in consiglio comunale, Francesco Raspini.
“Stiamo ricevendo numerose lamentele e segnalazioni in merito a questa situazione che riguarda il parcheggio Mazzini - continuano -: aver tolto la possibilità di rinnovare mensilmente l’abbonamento direttamente alla cassa automatica è una cosa senza senso, Metro deve reintrodurre questa modalità quanto prima. Noi spingiamo anzi per una completa digitalizzazione dei servizi e che gli abbonamenti si potessero fare direttamente dal cellulare o da pc nel 2024. Assurdo infatti costringere residenti e lavoratori a recarsi fino agli uffici di Metro a Sant’Anna per rinnovare, decidendo di tenerli aperti solo di mattina, cioè in orario di lavoro. In questi giorni a Metro ci sono file di gente arrabbiata, che deve ritardare l’entrata a lavoro o prendere un permesso per rinnovare un abbonamento. Senza considerare che i lavoratori devono portare anche il documento del titolare - cosa non chiarita da nessuna parte - quindi in molti ci dovranno tornare. Ma non è tutto: dagli uffici di Metro hanno spiegato ai cittadini presenti in fila che se l’abbonamento non viene rinnovato entro 5 giorni dalla scadenza, non viene più data la possibilità di rinnovo. Ora la domanda è: perché questo accanimento? Sarà forse che queste due tipologie di abbonamento mensile (30 euro per i residenti e 20 euro per i lavoratori) sono poco redditizie? E che allora è quasi meglio rendere difficili i loro rinnovi così il Comune potrà sempre usare a proprio vantaggio il parcheggio Mazzini e fare cassa sull’utenza casuale - soprattutto di turisti - magari proprio in corrispondenza dei vari eventi? Perché tutto porta a pensare che l’obiettivo sia soltanto uno: massimizzare i guadagni di Metro con chi utilizza il parcheggio Mazzini ogni tanto, nel solco di ciò che si vuole far diventare Lucca, un grande villaggio turistico a uso e consumo esclusivo di turisti e fruitori del continuo show”.