Raspini e Alfarano (PD): “Sulla vicenda Tronca è evidente una mancanza di trasparenza nei confronti della città

Raspini e Alfarano (PD): “Sulla vicenda Tronca è evidente una mancanza di trasparenza nei confronti della città che si sarebbe dovuta accollare una inutile consulenza da 135.000 euro. E’ necessario un nuovo accesso agli atti”

I consiglieri comunali del Partito Democratico, Francesco Raspini e Vincenzo Alfarano, tornano a commentare la vicenda delle dimissioni dall’incarico di super consulente di Lucca Holding Spa dell’ex Prefetto Francesco Paolo Tronca e annunciano un accesso agli atti per fare luce sulle circostanze del recesso e acquisire i pareri del consulente.


“Ci teniamo ad informare i lucchesi che procederemo con una richiesta di accesso agli atti per approfondire, una volta per tutte, la vicenda delle dimissioni di Tronca nonché gli esiti di sette mesi di questa misteriosa consulenza. La mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione su questa vicenda - che senza il nostro intervento sarebbe costata 135.000 euro alla collettività - è evidente. Così come il nervosismo che aleggia negli interventi che si susseguono sugli organi di stampa e che tentano di difendere l’indifendibile. La fumosità con cui vengono gestite alcune partite - le più importanti, a ben vedere - sembra essere un marchio di fabbrica di questa giunta. Uno stile che non risparmia neanche l’addetto stampa di Vittorio Fantozzi, che, giova ricordarlo, da un po’ di tempo ricopre anche il ruolo di comunicatore di varie partecipate tra cui la stessa Lucca Holding: ci permettiamo di suggerire che la stessa tempestività ed eloquenza con cui scrive interventi e invettive vengano utilizzate per aggiornare la cittadinanza sull’andamento delle stesse aziende. Almeno per le questioni, come questa, che sono oggettivamente rilevanti: ci sembra il minimo, visto che le partecipate stesse contribuiscono a stipendiare addetti stampa impegnatissimi a dare voce ai gruppi di centrodestra”. 


“Dopo Fantozzi, è toccato al consigliere della Lega Armando Pasquinelli il difficile compito di difendere Porciani, nominato proprio in quota Lega, da questa clamorosa figuraccia. Provando a cambiare argomento parla di “clima politico inaccettabile” e dall’alto della sua saggezza vorrebbe dettare la linea all’opposizione. Ma il ruolo dell’opposizione, ci dispiace ricordarlo anche se a lui non piace, è di sollecitare la maggioranza a fare meglio e controllare l’operato di chi governa.

Ci risparmi allora queste prediche che finiscono, peraltro, per confermare la bontà dei nostri dubbi: perché lo stesso Pasquinelli, mentre prova ad incolpare noi per la fuga di Tronca, finisce per smentire quanto dichiarato alla stampa proprio da Porciani che si era affrettato a minimizzare e a dare ben altre spiegazioni. Dimostrando così che la maggioranza è nel caos più totale anche mentre prova ad imbastire un’imbarazzata difesa.”

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