"Alla
soglia dei quarant’anni mi sono trovato a guardarmi indietro, scoprendo
una carriera ricca di successi e soddisfazioni. Mi chiedo chi l’abbia
messa lì, di certo non è la mia. Quarant’anni, due figli, sette
traslochi, una consapevolezza: sono inadeguato. Mangio in modo
inadeguato, penso in modo inadeguato, sono un padre, un marito, un
maschio italiano inadeguato. Però almeno ho una salda consapevolezza di
non sapere e questo secondo Socrate fa di me un saggio. Certo,
dite
voi, Socrate è morto ammazzato, qualcosa vorrà dire. Questo spettacolo è
una confessione pubblica di comica inadeguatezza, venite per sentirvi
persone migliori."