La
relazione ufficiale stilata dalla Corte dei Conti sull’andamento
dei progetti del PNRR, datata
ottobre 2023, racconta il grande successo ottenuto
dall’amministrazione di Fabbriche di Vergemoli.
Analizzando
i dati presentati del documento, scopriamo infatti come il comune si
piazzi al terzo posto nella classifica degli investimenti
intercettati in rapporto alla popolazione. Grazie all’assegnazione
di progetti che complessivamente porteranno sul territorio 3,24
milioni di euro, l’amministrazione ha di fatto raccolto
un’ammontare di risorse che equivalgono a 4533 euro per ogni
cittadino residente.
Un dato straordinario, soprattutto se
rapportato ai risultati ottenuti da “colossi” come il comune di
Firenze che, sebbene sia ovviamente al primo posto nella classifica
delle risorse raccolte, si piazza solo al ventesimo per quanto
riguarda l’investimento pro-capite.
Il
Comune di Fabbriche di Vergemoli risulta inoltre fra i primi in
Toscana anche per la mole di progetti presentati, addirittura 51
contro i 59 dellla già citata amministrazione fiorentina.
Numeri
importanti, che raccontano la forza delle cosiddette “aree
periferiche”, sicuramente più piccole ma non più marginali e
finalmente protagoniste della scena nazionale. Sono dati che
evidenziano anche l’enorme potenzialità del nostro territorio, la
cui ricchezza risiede non solo nelle meraviglie di cui dispone, ma
anche e soprattutto del talento dei suoi abitanti.
Il sindaco Michele Giannini si è
soffermato proprio su questo tema, commentando la relazione della
Corte dei Conti:
“Un
traguardo
straordinario, soprattutto
considerando che la relazione non tiene conto degli ulteriori 2
milioni assegnati a dicembre nell’ambito del Bando Borghi. Un
risultato figlio di una progettualità che porterà a
una crescita strutturale del nostro territorio, ma anche di una
visione che appartiene a tutte le persone che questi progetti li
hanno costruiti. La nostra è una terra ricca di talenti che troppo
spesso sono dovuti fuggire per affermarsi.
Questi primi
3 milioni di euro ci permettono di generare nuove opportunità
di lavoro che consentano ai nostri ragazzi di costruire qui il
proprio futuro, riscrivendo così il destino di una terra che
sembrava destinata allo spopolamento.”