Ancora una volta assistiamo a una mobilitazione, che non sappiamo quanto ampia ma che viene cavalcata da una opposizione, quella del PD, che si aggrappa a ogni minimo ramoscello per cercare di avere quel poco di visibilità che la situazione attuale le permette.
Ecco allora che si chiede un consiglio comunale monotematico sul progetto dell'amministrazione comunale di realizzare un parcheggio interrato fuori Porta S.Maria. Certamente un' opera ambiziosa e costosa, ma che presenta una serie di elementi positivi che, mi pare, vengano in questa fase sottostimati rispetto ai benefici che potrebbero portare.
Superata la problematica squisitamente tecnica e blindata la fattibilità dell'opera, tutto il resto dovrebbe restare in secondo piano, o comunque analizzato senza lenti deformanti.
Purtroppo ci dobbiamo scontrare con l'atavico immobilismo di una parte della città che rifiuta ogni cambiamento e condiziona anche chi è di vedute più larghe e che le novità le valuta con una bilancia più moderna.
Un immobilismo che era stato plasticamente incarnato da una amministrazione comunale che in dieci anni non ha fatto nulla o comunque poco.
Ora che per fortuna alla guida della città ci sono persone certamente diverse e dotate di quel pragmatismo che valuta gli interventi in modo completo, le frange della conservazione immobile riappaiono, alimentate da chi deve ancora metabolizzare un risultato elettorale diverso dalle proprie aspettative.
Lucca ha perso nel tempo decine di occasioni e continua ad avere i tir che percorrono l'anello stradale che circonda le Mura e tanti altri deficit. Penso allo stadio che sarebbe stato praticamente gratis nel 2005 e al lotto zero della Lucca-Modena, che oggi molto rimpiangono amaramente.
Quindi sono assolutamente d'accordo con la massima cautela, quando si interviene in un territorio pregiato come il nostro, usando soldi pubblici, ma quando ci sono idee e progetti importanti come quello del parcheggio fuori Porta S.Maria, valutiamoli serenamente e senza pregiudizi, se vogliamo fare il bene dei cittadini e dell'intero sistema economico e sociale ".
Vittorio Fantozzi, consigliere regionale di Fratelli d'Italia
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