Sabato 5 marzo, come Collettivo Nuova Resistenza, ci siamo riuniti in
una partecipata assemblea assieme al Forum per la tutela dell'ambiente e
della salute dei cittadini presso la casa del popolo a Verciano per
parlare del progetto degli Assi Viari.
Il progetto
prevede la costruzione di una strada extraurbana a scorrimento rapido
larga più di 10 metri che colleghi il Brennero con il casello
autostradale di Capannori (attraversando Marlia, San Pietro a Vico,
Lammari ed Antraccoli).
L'Asse Viario sarà
sopraelevata in larga parte, tramite viadotti e terrapieni, dai 4 ai 10
metri sul terreno e costerà circa 173 milioni di euro.
L'esorbitante
costo è legittimato unicamente da un presunto minor tempo di
percorrenza (stimato in realtà dai 3 ai 5 minuti) per gli autocarri
provenienti dalla Media-Valle e dalla Garfagnana.
Attuando
il progetto si andrà a distruggere la viabilità delle frazioni
interessate, interrompendo coi terrapieni molte delle strade esistenti,
causando disagi agli abitanti e alle aziende agricole del territorio, i
cui terreni verranno smembrati.
Non ci sarà nessun vantaggio per le imprese locali, per le quali non sono stati progettati accessi alla nuova super-strada.
Non
ci sarà che una minima riduzione del traffico di veicoli pesanti sulla
circonvallazione (che già la relazione finale dell'inchiesta pubblica
del 2014 aveva stimato essere solo il 4% del totale, mentre il 96%
sarebbe composto da autovetture e orientato prevalentemente sull'asse
est-ovest, non nord-sud), essendo le industrie della piana in gran parte
distribuite a rete attorno alla città.
In ultimo luogo, l’impatto ambientale sulla piana di un’ulteriore cementificazione sarà devastante.
Sono interessati dagli assi viari anche i laghetti di Lammari, zona naturale protetta dalla legge.
Il
numero insufficiente di vasche per la raccolta dell'acqua piovana,
inquinata da idrocarburi e residui di gomma che si depositano su una
strada del genere, poterà questa a defluire nella falda acquifera, ad
oggi potabile e da cui molti cittadini attingono acqua tramite pozzi.
Gli
assi viari sono un progetto antiquato, fuori dalle logiche moderne di
riconversione ecologica, che non guarda alle reali necessità della
nostra piana: ridurre il trasporto su gomma, causa di livelli di
inquinamento dell'aria tra i più gravi d'Italia.
Anzi, secondo gli studi dell'università di Pisa il progetto incrementerà il traffico nel comune di Capannori del 68%.
Esistono
delle alternative: è possibile spostare il trasporto merci su rotaia,
con il raddoppio delle linee ferroviarie esistenti Lucca-Aulla,
soprattutto tra Lucca e Diecimo, e Lucca-Pisa;
la creazione di una tramvia che vada a collegare i punti nevralgici della Piana (come avvenuto a Firenze);
il potenziamento del trasporto pubblico locale e della rete ciclabile, riducendo l’utilizzo delle auto.
Come
Collettivo Nuova Resistenza ci impegneremo nella campagna contro gli
Assi Viari e affinché i 173 milioni stanziati, invece di finire nelle
tasche di qualche affarista e ai partiti a lui affiliati, siano spesi
per ripensare in senso moderno la viabilità della Lucchesia.
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/11861/comunicato-del-cnr---no-agli-assi-viari.php