Il sindaco Verona ha incontrato il Gruppo Labaro Martiri di Mulina:
«Abbiamo accolto le loro richieste. Aumenteremo lo sforzo
per valorizzare maggiormente la memoria di questo luogo simbolo»
Il
primo cittadino Maurizio Verona, il vicesindaco Alessandro Pelagatti,
il direttore del Parco nazionale della Pace Michele Morabito, e il
portavoce del Comune Tiziano Baldi Galleni, entreranno a far parte del
Gruppo Labaro, con agli altri associati, e Giuseppe Vezzoni ne rimarrà
responsabile.
STAZZEMA.
Il primo intervento straordinario dell’Istituzione Parco nazionale
della Pace a favore del Parco della Rimembranza di Mulina riguarderà la
sostituzione della siepe con una nuova. Successivamente verranno potati
gli arbusti più alti: sarà lo stesso Gruppo Labaro Martiri di Mulina ad
occuparsene dato che aveva già raccolto una cifra economica e
interessato una ditta locale. Inizia così la fattiva collaborazione fra
le istituzioni di Stazzema e l’associazione che rappresenta la memoria
storica dei fatti accaduti nel luogo di culto di Mulina e nei dintorni,
all’alba del 12 agosto 1944, quando i nazifascisti trucidarono Don Fiore Menguzzo, medaglia d’oro al merito civile, e cinque suoi familiari.
L’incontro,
voluto dal primo cittadino Maurizio Verona, è scaturito dopo le
critiche che il Gruppo Labaro aveva rivolto all’amministrazione comunale
e all’Istituzione Parco nazionale della Pace, sostenendo un mancato
impegno nella valorizzazione della memoria. «Ci siamo sempre impegnati
per riconoscere e sviluppare i ricordi dei fatti di Mulina di Stazzema –
ha detto il sindaco Maurizio Verona -. Emblematico il mio
impegno nella ricerca di fondi per ristrutturare il tetto della chiesa,
200mila euro che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha messo a
disposizione gentilmente (e che si aggiungono alle 126mila della Cei),
la ricostruzione in corso della scuola dell’infanzia intitolata a quelle
vittime, e le maggiori risorse che il Parco della Pace inserisce a
bilancio per la manutenzione ordinaria del Parco della Rimembranza.
Tuttavia, siamo anche disposti ad accettare critiche se qualcuno crede
che si debba fare di più, per questo motivo abbiamo deciso di incontrare
il Gruppo Labaro». Quest’ultimo, oltre a chiedere aggiornamenti sulla
chiesa e sulla scuola, ha avanzato la necessità di un maggior decoro del
parchetto dove si trova il monumento ai caduti. Tutte richieste fatte
presenti durante l’incontro in municipio «per dare dignità di memoria
alle vittime del nazifascismo, delle due guerre mondiali e degli avieri
trucidati a Kindu attraverso l'assicurazione della cura all'area della
memoria del paese di Mulina di Stazzema, definito spesso dagli
amministratori Porta del Paco della Pace», si legge nella lettera
consegnata dal Gruppo Labaro al primo cittadino di Stazzema. Oltre al
taglio del verde, infatti è stata presa in carico da parte di Comune e
Istituzione Parco nazionale della Pace la volontà di recuperare le
lapidi in marmo che si trovano ai piedi delle piante, con su incisi i
nomi delle vittime, e allocarle probabilmente altrove. Inoltre, sarà
presa in esame anche una manutenzione straordinaria del monumento
stesso. «In questi ultimi anni – sottolinea infine l’Istituzione Parco
della Pace di Sant’Anna - è stata recuperata la memoria di un evento che
a pieno diritto fa parte della storia del 12 agosto 1944. Allo stesso
modo come Comune e Parco nazionale della Pace riconosciamo l'impegno di
questi anni del Gruppo Labaro per mantenere viva la memoria. Nei
prossimi mesi sono già previsti interventi di riqualificazione dell'area
di Mulina di Stazzema e una volta terminato il restauro della chiesa,
resta l'impegno di valorizzare la canonica come spazio dedicato alla
memoria dei preti uccisi dai nazifascisti che a diverso titolo hanno
contribuito a mantenere in vita un senso di umanità in momenti difficili
della nostra storia».
Durante
la riunione è sorto anche un problema, ovvero che il Gruppo Labaro
Martiri di Mulina è andato negli anni via via perdendo membri. Così il
sindaco Maurizio Verona si è fatto avanti per entrare nel Gruppo
allargando così la platea di partecipanti, così come il vicesindaco Alessandro Pelagatti, il direttore del Parco nazionale della Pace Michele Morabito e il portavoce del Comune Tiziano Baldi Galleni. Mentre continuerà ad essere responsabile Giuseppe Vezzoni.