Per tutti era Trash, il più utilizzato dei soprannomi coi quali, per anni, era uso esibirsi in qualità di valente poli-strumentista, alle prese con chitarra, basso, mandola, sassofono e voce: Marco Sabattini, 54 anni, di Collodi, è venuto a mancare ieri presso l’ospedale di Pistoia, dove era ricoverato da domenica scorsa, a seguito di un improvviso episodio di emorragia cerebrale.
Musicista,
cantante, performer, tecnico del suono, agitatore culturale,
attivista politico, Trash
è stato, per trent’anni, una delle figure più eclettiche e attive
della scena musicale locale, e non solo, unendo disponibilità umana,
grande competenza e un argutissimo, mai banale né gratuito, senso
dell’umorismo: amante della musica a 360° gradi, riusciva a
spaziare dal blues al rock, dalla canzone popolare alla
sperimentazione avanguardistica, mettendo a disposizione dei
moltissimi musicisti coi quali ha collaborato qualità che, in un
certo qual modo, sono state limitate dall’ambito provinciale in cui
si sono, prevalentemente, espresse, giacché Sabattini poteva essere
facilmente ricondotto a certe figure artistiche dell’underground
nord-europeo e berlinese.
Tra le sue realizzazioni, sotto lo pseudonimo di Doktor Zero aka Trash, la canzone Il valzer delle lucchesi, pubblicata all’interno della compilation Lucca Calling, del 2005, un numero incalcolabile di concerti, svariati video (pubblicati sul suo canale YouTube: https://www.youtube.com/@dottorzerotrash), di cui si segnala l’ultimo, che risale a circa un anno fa, dal titolo Io Vi Sento Male: https://www.youtube.com/watch?v=GBvRH_xvDXU.
Le esequie si terranno martedì 27 febbraio, presso la Chiesa di Collodi, dalle 15.00.