Per i 3 passaggi a livello ferroviari presenti nelle frazioni di Montuolo e Cerasomma occorre un progetto che ne preveda la chiusura con la realizzazione di opere sostitutive di attraversamento.
Recentemente l’Amministrazione Comunale ha riportato all’attenzione le difficoltà e i disagi che attengono alla presenza dei tre PP.LL. ferroviari che, partendo da est verso ovest lungo le due linee ferroviarie Lucca- Viareggio e Lucca-Pisa, ne permettono l’attraversamento ai veicoli che transitano in Via di Cocombola, Via di Cerasomma e Via Pisana (ex S.S. 12 del Brennero).
Come riportato dagli organi d’informazione, il Comune intende affrontare questo tema attraverso un confronto che, partendo dalla competente Commissione Consiliare, arriverà a svilupparsi anche in una pubblica Assemblea, alla quale sarà invitata la popolazione della zona interessata. Inoltre, sempre attraverso i comunicati, l’obiettivo primario che intende perseguire l’Amministrazione comunale sarà quello di adoprarsi verso Rfi affinché si possa “individuare forme di automazione tecnologicamente più avanzate dei passaggi a livello e i relativi finanziamenti, in modo da ridurre in prima battuta la durata delle chiusure in occasione dei passaggi dei treni“.
Questa soluzione presa per se stessa e in maniera isolata potrebbe andar bene, ma trova una sua disparità di trattamento se poi la confrontiamo con altre situazioni analoghe di PP. LL., in particolare per quelle che si incontrano ad est della Stazione di Lucca, lungo i binari in direzione Firenze dove troviamo già a partire dal sottopasso di Via Ingrillini, per poi proseguire con i progetti previsti di tre sottopassi che determineranno la chiusura di tutti i PP.LL. fino alla stazione di Tassignano. Senza andare oltre, dove la chiusura di altri PP.LL. sarà attuata in vista del raddoppio della linea ferroviaria Lucca-Firenze.
Tornando ai 3 PP.LL. in questione, il loro mantenimento in funzione, seppur in forme tecnologiche aggiornate, stride ancor più rispetto alla soppressione dei PP.LL. sopra citati, in quanto ad ovest della Stazione di Lucca corrono non una, ma ben due linee ferroviarie lungo le due direttrici di Viareggio e di Pisa e anche qualora non se ne prevedesse il raddoppio (che pare la condizione sine qua non, per la soppressione dei PP.LL.), il transito dei convogli ferroviari rimarrà sicuramente molto maggiore rispetto a quello che avviene sulla sola direttrice Lucca-Firenze, con tutte le problematiche del caso di apertura e chiusura dei PP.LL. interessati. Inoltre, per questi 3 PP.LL. vi è una particolarità singolare, come più volte già denunciata, che ne aumenta il disagio del loro mantenimento in funzione, visto che la loro chiusura per il passaggio dei treni determina il totale isolamento di territori abitati, isolamento che trova la sua drammaticità in caso di richiesta di soccorso, con i fisiologici e inaccettabili ritardi dei mezzi adibiti fermi davanti alle sbarre.
Pertanto, come locale Sezione del Partito Democratico, si ritiene che la soluzione dei PP. LL. in questione sia imprescindibile dalla loro soppressione e la contemporanea realizzazione di opere sostitutive che permettano l’attraversamento ferroviario. A tale riguardo esiste un progetto stilato circa 20 anni fa da Rfi, con il contributo di Comune e Provincia, che prevede la chiusura definitiva dei tre PP.LL. e la realizzazione di due sottopassi. Rfi, a quel tempo, si fece promotrice di tale progetto prevedendone anche un importante finanziamento, in quanto i tre passaggi a livello individuati facevano parte di un progetto nazionale, portato avanti da Rfi, che presumeva la soppressione dei PP.LL. a più alto rischio d’incidente e infatti la cronaca di quegli anni ebbe, purtroppo, fra i protagonisti i nostri PP.LL. dove accaddero incidenti anche mortali.
Tale progetto, pur avendo anche l’assenzo della Regione Toscana da un punto di vista ambientale, non ebbe seguito per criticità riscontrate e il tutto fu rimandato ad una nuova riscrittura partendo dalla versione originale.
Come detto: a 20 anni di distanza, da quanto narrato, tutto è rimasto immobile con le sole carte rimaste ad occupare gli archivi degli Enti e come Partito Democratico si chiede di riprenderle, per arrivare alla formulazione di un progetto che preveda la soppressione dei PP.LL. di Via di Cocombola, Via di Cerasomma e Via Pisana (ex S.S. 12 del Brennero) e la contemporanea realizzazione delle opere sostitutive di attraversamento.