Apprendiamo con favore che i lavori alla rotonda e ala strada di Nave stsnno andando avanti
Poi ci imbattiamo in un post sulla pagina del sindaco di Lucca che sembra scritto più da un tifoso invelenito e permaloso che dal sindaco - di tutti - di una città capoluogo.
Poche parole ma provocatorie, irrispettose del lavoro fatto dalla precedente amministrazione. Perché immaginiamo che il sindaco, o chi
gli scrive i post, sia a conoscenza dell’iter che ha portato alla realizzazione della rotatoria, della nuova strada e anche della riqualificazione dell’ex Farnesi, ditta di materiali edili che sarà sostituita da una nuova media distribuzione alimentare (…).
Attizzare polemica su un tema così importante che ha visto un impegno notevole, una visione realistica da parte dell’amministrazione Tambellini e di settori del Comune come l’urbanistica, l’edilizia privata e i lavori pubblici, insieme a Sistema Ambiente e la partecipazione di aziende private, evidenzia, ahimè, una certa superficialità.
In poche righe il condensato di ciò che non si dovrebbe fare, la descrizione di uno stato d’animo fuori luogo che non pare consono per chi si trova ad amministrare una città.
Ci può stare la polemica anche accesa, lo sfottò, il contrasto, perché può essere il gioco delle parti, non è d’obbligo l’eleganza istituzionale, ma la correttezza sì, il rispetto per il lavoro altrui nell’interesse della città, di chi si è trovato prima di adesso ad affrontare e risolvere nodi cruciali e problematiche del territorio, sarebbe auspicabile.
In un momento in cui su temi strategici per la città sarebbe d’aiuto una certa convergenza, penso per esempio all’iter del Piano operativo, l’amministrazione preferisce invece negare la realtà, accollandosi meriti non tutti suoi mancando di rispetto, con dispetto, all’avversario politico, con spirito da tifoseria.
Se “i fatti parlano” è perché la precedente amministrazione gli ha dato la parola.
Non serve ricordarlo, ci mancherebbe, ma nemmeno, con slealtà, provocare.
Bisogna saper perdere, certo, ma è importante anche saper vincere.
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