La onlus Partecipazione e Sviluppo, con sede a Fornoli, è
capofila del progetto “Formazione al volontariato e
all’integrazione” che prevede una serie di incontri nelle scuole
della Valle del Serchio per sensibilizzare i giovani sui temi del
volontariato, dell’integrazione e del riuso
BAGNI
DI LUCCA – Un’iniziativa che intende affrontare e sviluppare - in
modo equo
ed inclusivo
- il tema del volontariato,
offrendo ai giovani
un’opportunità di apprendimento
e di crescita.
Si chiama “Formazione
al volontariato e all’integrazione”
il progetto - finanziato dalla Regione
Toscana –
che vede l’Associazione Onlus Partecipazione
e Sviluppo
capofila di un partenariato con la Croce
Rossa Italiana di
Bagni di Lucca,
l’Associazione
Auser
ODV di Bagni di Lucca e l’Associazione Solidarietà
Popolare ODV.
Martedì
23 gennaio gli
operatori di Partecipazione e Sviluppo hanno effettuato il primo di
una serie di incontri con gli studenti dell’Istituto
Comprensivo di Bagni di Lucca per
trattare
tematiche legate all’accoglienza
dei migranti/richiedenti asilo e alla loro integrazione.
Dal canto loro, l’associazione Auser
si occuperà di affrontare temi legati al riuso
e riciclo
mentre il Comitato della CRI
si concentrerà sull’attenzione sociale verso le fasce
più deboli
della popolazione e sul conseguente aspetto sanitario.
Il
progetto -
sostenuto dal Comune
di Bagni di Lucca
e da altri organizzazioni e professionisti -vuole sviluppare una
cultura del
volontariato
fra i giovani, nonché stimolare la comprensione di tematiche di
grande attualità come: l’accoglienza e le nuove povertà,
le nuove forme di marginalità,
l’educazione ad un consumo
solidale consapevole,
la lotta allo
spreco
e l’orientamento al riuso,
la raccolta e il riciclo
dei rifiuti,
tematiche riguardanti la sanità
pubblica
e il diritto alla
salute;
tutti argomenti che, naturalmente, i giovani porteranno anche nelle
loro famiglie e relativi contesti sociali.
Il percorso
proposto agli studenti prevede iniziative a carattere interattivo
e partecipativo
- attraverso dialoghi aperti, lavori di gruppo, giochi di ruolo,
progettazione di iniziative e animazioni - tali da consentire ai
giovani coinvolti di confrontarsi direttamente su tutto ciò che
costituisce il proprio punto di vista a partire dalla propria “forma
mentis”.
La maturità dei giovani, così conseguita, diventerà motore e
sviluppo di una progressiva “coesione
ed integrazione sociale”
attraverso la loro raggiunta educazione
inclusiva.
“Vogliamo
promuovere il protagonismo dei giovani nella vita sociale –
dichiara il presidente della cooperativa sociale Solidarietà e
Sviluppo Alessandro
Ghionzoli
– affinché
diventino agenti del