Al PD lucchese le batoste elettorali non insegnano nulla.


Stiamo assistendo da parte del PD, su Capannori, alla stessa messa in scena, folle e presuntuosa, uguale a quella allestita per le elezioni di Lucca di oltre un anno fa.

Allora a Lucca, ora a Capannori, il PD si è guardato bene di curare i rapporti per accordi politici-programmatici con le altre forze politiche non schierate con il centro-destra.

Si è invece dedicato principalmente a derimere le contraddizioni e le liti interne, con la solita filosofia usata per la candidatura Raspini a Lucca.

Prima risolvo i miei problemi di potere, scegliendo il candidato Sindaco, poi chiamo gli altri partiti e movimenti per proporre loro il solito diktat: Prendere o Lasciare.

Se il PD andrà avanti così, troverà lo stesso risultato di Lucca: uno schiaffone elettorale.

I Riformisti, non un partito, ma gruppo culturale che si batte per l’unità delle forze di Centro, chiedono a Italia Viva, Azione, +Europa, LDE, Insieme, di farsi loro promotori di un incontro per discutere delle prossime elezioni comunali a Capannori e non solo.

Una riunione aperta ai movimenti culturali, liste civiche, singole personalità laiche, cattoliche, liberali, riformiste, non disposte a essere stampella di una destra o di una sinistra, entrambe egemoni e prevaricatrici, per confrontare i rispettivi programmi e valutare la possibilità di presentare una terza lista, con un proprio candidato Sindaco.

Francesco Colucci, Riformisti

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