On. Zucconi (FDI) sulla sentenza Corte di Cassazione sulla strage di Viareggio
L’ultima sentenza della Corte di Cassazione
emessa ieri 15 gennaio, ha sì ribadito che gli imputati della strage
ferroviaria di Viareggio avvenuta
il 29 giugno 2009 sono colpevoli, ma che per la rideterminazione delle
pene e l’applicazione delle attenuanti generiche si dovrà tornare alla
Corte d’appello. In pratica si deve ancora decidere il grado effettivo delle pene
inflitte a dei colpevoli dopo ben 14 anni dal disastro ferroviario. Le
sentenze della Magistratura vanno rispettate ma è perfettamente
comprensibile lo sgomento dei familiari e sono vicino ai parenti delle
32 vittime che in quella tragica notte persero la vita. Ritengo
in sostanza che certe volte il processo si trasforma per le vittime di
fatto in una pena e questo è sommamente ingiusto. La loro sofferenza non
finirà mai, ma perlomeno che finisca un processo le cui tempistiche
risultano ancor più inaccettabili data la sua gravità. Mi auguro che
questo ennesimo procedimento processuale avvenga nel più breve tempo
possibile, per evitare ulteriore dolore e sofferenza ai
familiari delle vittime che portano ancora le cicatrici delle loro
perdite e fenomeni di denegazione della Giustizia per quanto avvenuto in
quella notte infame ma anche alla Città di Viareggio.
Lo afferma il Segretario di
Presidenza Riccardo Zucconi commentando la pronuncia della Cassazione
sulla strage ferroviaria del 2009
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