Capezzoli
(Toscana 2030) Secondo le statistiche, si è registrato un aumento dei
furti, delle spaccate e delle attività criminali delle baby gang nella
nostra regione.
Per
debellare il fenomeno delle baby gang spiega il presidente del gruppo
politico Toscana 2030 Domenico Capezzoli, è necessario adottare un
approccio multifattoriale che coinvolga diverse aree e istituzioni. Ecco
alcune nostre proposte:
1. Educazione e
prevenzione: Investire in programmi educativi nelle scuole e nelle
comunità per sensibilizzare i giovani sui pericoli e sulle conseguenze
dell'adesione alle baby gang. Inoltre, offrire alternative costruttive
attraverso attività extrascolastiche e programmi di mentoring.
2.
Coinvolgimento della comunità: Creare partenariati tra le autorità
locali, le organizzazioni non governative e i residenti per monitorare e
contrastare l'attività delle baby gang. Coinvolgere le famiglie e i
genitori per identificare e affrontare precocemente i segnali di
rischio.
3. Supporto sociale ed economico: Offrire
opportunità lavorative e programmi di reinserimento sociale per i
giovani a rischio, fornendo loro un sostegno adeguato per allontanarli
dall'ambiente criminale.
4. Applicazione della
legge: Rafforzare la presenza e l'azione delle forze dell'ordine nelle
zone a rischio, aumentare le pene per i reati commessi dalle baby gang e
implementare strategie di intelligence per contrastarne l'attività
criminale.
5. Interventi a lungo termine: Investire
nella riqualificazione urbana e nella creazione di spazi pubblici
sicuri, riducendo le condizioni che favoriscono la formazione di baby
gang.
Queste strategie
dovrebbero essere parte di un approccio integrato che coinvolga le
istituzioni, la comunità e le famiglie per contrastare in modo efficace
il fenomeno delle baby gang.