L'estate creativa dei ragazzi con problemi di salute mentale a Gallicano
Le attività dell'associazione Il Filo d'Arianna contano anche sul sostegno della Fondazione per la Coesione Sociale
GALLICANO (LU). Non si ferma nemmeno d'estate l'attività del laboratorio dell'associazione "Il filo d'Arianna".
Da vent'anni nel centro storico di Gallicano coinvolge decine di
ragazzi con problemi di salute mentale in lavori artigianali in ceramica
e legno che vengono poi venduti per finanziare le attività. Dalle
bomboniere dei matrimoni a quelle per i battesimi, dai posaceneri ai
vasetti per le piante, dai numeri civici ai pensierini di fine anno per
le scuole, la fantasia di prodotti creati dai ragazzi insieme ai
volontari dell'associazione non ha limiti.
"Il Covid ci aveva rallentato un po' - racconta la presidente dell'associazione Maria Stella Pieroni
-, ma stiamo gradualmente tornando alla normalità e siamo felici di
poter coinvolgere tanti giovani con problemi di salute mentale nelle
attività laboratoriali".
Il laboratorio de Il
Filo d'Arianna è divenuto negli anni un vero e proprio punto di
riferimento per tutta la comunità della Valle del Serchio. "Sono tante
le persone - racconta ancora Pieroni - che si interessano alle nostre
attività, che ci chiedono di realizzare le creazioni e che partecipano
ai progetti".
L'attività del laboratori si finanzia grazie ad una convenzione con il Centro di Salute Mentale della Zona Valle del Serchio e nel 2022 conta anche su un importante contributo della Fondazione per la Coesione sociale. L'ente strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
che opera nel sociale e nelle disabilità ha permesso di allungare
l'orario di attività e coinvolgere in particolare i ragazzi con autismo
anche nelle ore pomeridiane, nonché di prevedere laboratori per minori
dagli 11 ai 15 anni che potranno imparare arti e mestieri dagli anziani
esperti della zona.
"Abbiamo messo volentieri a disposizione le risorse - commenta il presidente della Fondazione per la Coesione Sociale Maido Castiglioni
- perché queste attività permettono di lavorare sull'autonomia dei
ragazzi con problemi di salute mentale oltre che sulla manualità e la
creatività. L'associazione svolge un compito importante sul territorio,
partecipando ai tavoli di lavoro sulla salute mentale, coinvolgendo la
comunità nelle sue azioni e lavorando ai progetti per il dopo di noi e
per l'autonomia abitativa".
Sempre grazie al contributo della
Fondazione per la Coesione Sociale, i ragazzi coinvolti da Il Filo
d'Arianna hanno anche avuto l'opportunità di partecipare alle uscite in
mare del “Progetto Argo, avventura a bordo del catamarano Elianto” nel litorale della Versilia sull'imbarcazione accessibile della Fondazione Mare Oltre Onlus.
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