Il pittore lucchese Luciano Pera dona le sue opere e tutta la sua documentazione, oltre alla sua dimora, alla Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Martedì 19 dicembre la cerimonia con il consiglio di indirizzo dopo la mostra che si è tenuta nella primavera al Palazzo delle Esposizioni.
Il maestro Luciano Pera, artista di rilievo internazionale, nato a Badia di Cantignano (Capannori), e sua moglie professoressa Rosy Beruti hanno incontrato, nella sala di rappresentanza del Palazzo delle Esposizioni, il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca per la cerimonia di consegna della tradizionale medaglia coniata apposta per la Fondazione dalla Antica Zecca di Lucca e riservata ai benemeriti della Fondazione.
I coniugi Pera hanno infatti donato alla Fondazione BML il loro patrimonio artistico e immobiliare.
Si tratta delle pitture e sculture prodotte dal Maestro e delle opere e documentazioni da lui raccolte, insieme alla consorte, durante tutta la loro lunga e intensa vita, nonché della nuda proprietà degli edifici che le contengono.
“Ho scelto la Fondazione Banca del Monte di Lucca” - ha dichiarato Luciano Pera - “ritenendola l’Ente più idoneo alla conservazione della memoria mia e di mia moglie e alla valorizzazione delle mie opere. La ringrazio di aver accettato”.
Ha aggiunto che a tale scelta, di cui si sente soddisfatto, era stato indotto anche dal modo in cui la Fondazione sta mantenendo viva in città e nel mondo la figura di fratel Arturo Paoli - con cui in gioventù egli aveva condiviso speranze - il quale, ancora in vita, aveva lasciato la sua eredità spirituale proprio alla Fondazione.
Il presidente Andrea Palestini ha sottolineato l’importanza artistica ed anche economica dei beni donati, ha ringraziato i donanti per la fiducia riposta nella Fondazione, ha precisato che l’accettazione della donazione e dei “modi” concordati era dovuta, perché è compito istituzionale della Fondazione la valorizzazione dell’arte e degli artisti, specie locali. “Ovviamente” - ha precisato Palestini - “la valorizzazione delle opere di Pera la faremo insieme a lui, perché, alle soglie dei cento anni, è vivo e vegeto, ricco di esperienze, dotato di una mente colta e intelligente e di uno spirito vigile e appassionato”.
Palestini ha quindi ricordato che si chiude un percorso fruttuoso iniziato sotto la presidenza dei suoi predecessori e condotto con la collaborazione di molti, tra cui la dott.ssa Alessandra Trabucchi, che aveva curato la selezione di alcune opere di Pera esposte la scorsa primavera, il consigliere Lamberto Serafini che ha tenuto le fila, il consigliere Mario Franchini, esecutore di una parte della donazione, gli avvocati Alberto Del Carlo e Marco Canari Venturi ed il geom. Alessandro Pinelli che hanno curato la redazione degli atti, favorendo l’incontro delle volontà delle parti; ha concluso avvertendo che ora sta agli organi della Fondazione ottemperare agli impegni presi con diligenza e sapienza.