MASSIMILIANO BALDINI (RESPONSABILE CULTURA LEGA TOSCANA): "LUCCA,
GIOIELLO DI CULTURA NEL MONDO, UMILIATA NEL CENTENARIO DI PUCCINI E DI
TURANDOT DA UN CONCORSO NON PIU' CREDIBILE CHE VA RIFONDATO.
MARIO PARDINI INSIEME AI SINDACI DEL TERRITORIO PROTAGONISTI DI UN
BRILLANTE PROGETTO PER LA PRIMA VOLTA UNITARIO MA LE VICENDE DEL
COMITATO PER LE CELEBRAZIONI PUCCINIANE E LA "PRESIDENZA" VERONESI HANNO
PESATO NEGATIVAMENTE.
IL PD SBAGLIA AD ATTACCARE l'AMMINISTRAZIONE, TUTTI INSIEME CONTRO QUESTA INGIUSTIZIA."
Se Lucca non è meritevole di rientrare almeno fra le 10 finaliste del
concorso per capitale della cultura italiana 2026 - fra l'altro il
centenario della prima di Turandot - significa che questo concorso non è
minimamente credibile e va subito rifondato, riscritto
nelle sue regole. Decisioni assurde come queste sono un danno
all'immagine dell'Italia nel mondo e minano alla radice l'attendibilità
di questa competizione che, al contrario, appassiona tutti nel nostro
Paese.
Certo, le disastrose vicende che accompagnano ormai da più di un anno il
Comitato per le Celebrazioni Pucciniane e che hanno gettato nel
ridicolo un'opportunità così straordinaria a causa di una "gestione
Veronesi" duramente criticata da tutti hanno probabilmente
pesato e condizionato questo risultato.
Così interviene Massimiliano Baldini, Responsabile Cultura della Lega in
Toscana e Consigliere Regionale del Carroccio a Firenze.
Il Sindaco di Lucca e tutto lo staff che ha lavorato a questa avventura
non solo era forte di un patrimonio culturale immenso e diffuso che,
peraltro, si dipanava a cavallo fra il centenario della morte di Giacomo
Puccini ed il centenario della prima di Turandot
ma era riuscito a fare una cosa difficilissima per la quale in
precedenza avevano fallito tutti, cioè aveva presentato un progetto che
univa tutte le potenzialità culturali del nostro comprensorio
provinciale mettendo insieme anche Viareggio, Pescaglia e l'intero
percorso delle vicende pucciniane. Sfido chiunque a vantare una
proposta migliore, figuriamoci tante delle realtà ammesse fra le dieci
finaliste.
E siccome queste considerazioni credo si possano oggettivamente
condividere - continua il Consigliere Regionale del partito di Matteo
Salvini - non vorrei che dietro questa umiliazione che Lucca e tutti noi
subiamo ingiustamente abbiano prevalso altre dinamiche
in virtù delle quali il capoluogo fosse considerato già ampiamente
riconosciuto attraverso l'istituzione del Comitato per le Celebrazioni
Pucciniane - peraltro dotato di ingentissime risorse economiche fino ad
oggi, ahimè, malamente utilizzate - e che di conseguenza
sia stato tagliato subito fuori per non essere poi costretti, proprio
nel 2024, anno del centenario, a doverne riconoscere l'assoluta e logica
supremazia anche su questa partita.
Il Comitato per le Celebrazioni Pucciniane ed il suo delegato a
dirigerlo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Veronesi,
un problema enorme che si continua a non voler risolvere e che sta
procurando così tante problematiche all'immagine di Lucca
e dello stesso Giacomo Puccini a livello nazionale ed internazionale !
Un ente che ha visto, a causa delle critiche alla direzione e gestione
Veronesi, sin dal suo avvio l'anno scorso, un fuggi fuggi incessante di
membri autorevolissimi, una continua polemica interna che ne ha spesso,
se non quasi sempre, paralizzato l'attività
e valutazioni delle proposte dei bandi imbarazzante che hanno bloccato
la realizzazione di progetti importanti e meritevoli.
Una conduzione dell'ente che ha riempito le pagine dei giornali e le
notizie dei media facendo parlare di sè a causa degli atteggiamenti
stravaganti del suo "Presidente" e non certo per il lavoro realizzato
fino ad oggi, spesso finendo per promuovere una immagine
della città quanto meno discutibile se non oltre.
Personalmente, ma anche insieme ai rappresentanti della Lega a tutti i
livelli, sono intervenuto più volte per evidenziare che questa
situazione rischiava di pesare inesorabilmente sulla corsa di Lucca a
Capitale della Cultura italiana per il 2026 e l'ho fatto
anche con atti e dibattiti in Consiglio Regionale. Purtroppo,
probabilmente, l'adesione di Alberto Veronesi ad un partito - dopo
giravolte politiche sbalorditive - ne ha innescato una difesa della sua
posizione da parte di quello stesso partito, a tutti i
livelli, che permette ancora oggi di vederlo sedere su quella poltrona
così inadeguatamente.
Ormai la frittata è fatta e sbaglia il PD ad attaccare Mario Pardini e
la sua amministrazione perchè questa situazione danneggia l'intera
comunità lucchese ed è necessario reagire tutti insieme per rivendicarne
l'incomprensibilità, evitando il rimpallo politico
delle colpe.
Mario Pardini ed i Sindaci coinvolti in questa avventura - destra e
sinistra che siano - avevano saputo costruire una sinergia che va a loro
merito e che rafforzava ulteriormente la proposta, un'esclusione così
profondamente ingiusta non può essere certo colpa
loro.
Semmai - conclude Massimiliano Baldini - si colga l'occasione, finchè si
è in tempo, per salvare il salvabile in termini di cultura e di
celebrazioni pucciniane a Lucca nel 2024 chiedendo che sia rivalutato,
anche con una netta e decisiva presa di posizione
dei Sindaci che già da tempo avevo auspicato, il ruolo di delegato del
Comitato per le Celebrazioni Pucciniane.