LA CULTURA DELLA POLITICA LUCCHESE

Ecco qui il Raspini che fa finta di credere che la bocciatura dipenda dalla poca cultura prodotta a Lucca. Il che vorrebbe dire che la bocciatura dipende anche da lui e dal suo Sindaco Tambellini; infatti le strutture culturali si formano in anni di lavoro e non in pochi mesi. Per cui, quello che c'è a Lucca è anche responsabilità di chi recentemente Lucca l'ha governata per dieci lunghi anni. Ovviamente la bocciatura con la cultura non c'entra un bel nulla. A Lucca la mentalità è quella che individua la cultura con i titoli, i riconoscimenti, i titoli sui giornali, gli spot, ecc. Raspini è esemplare di tale mentalità quando scrive: ".... la candidatura - e ipotetica vittoria - avrebbe sì favorito una crescita turistica ed economica....". Che oggi la cultura sia fonte di reddito potenziale è un dato di fatto, ma pensare che cultura sia solo occasione di turismo e affini è anticultura. Per cui ripeto che sarebbe il caso che a Lucca si cominciasse ad occuparsi della cultura e non di titoli, pubblicità, manifestazioni e spot pubblicitari. Sono decenni che il Comune fa pochissimo per la cultura. A parte questo, Lucca le candidature a queste boiate qui le ha bucate tutte. Tutte! Da quelle UNESCO, con figurette di livello galattico (te lo ricordi Raspini???), a quelle ripetute per la capitaletta italiana della cultura (mi sa che dovresti ricordarti anche la prima di queste!!). Queste figurette, ovviamente, non dipendono dalla cultura che si fa o non si fa a Lucca, ma dal peso politico di Lucca, che oggi, a livello nazionale è pari a zero. A zero!!!!! All'UNESCO o ai ministeri italiani della cultura che si produce o non si produce a Lucca non frega proprio un bel cXXXo. Le candidature necessitano del supporto giusto ed evidentemente Lucca non sa produrre tale supporto, supporto che con la cultura c'entra come il cul con le quarantore! Ripeto il consiglio a tutto il pollaio politico di maggioranza ed opposizione che gravita attorno al Comune: occupatevi di fare cultura e smettetela con queste boiate qui!!! Non esistono solo le sagre di bira e sarcicce di Santini e Granucci!!! Esiste anche altro. Zero sono personaggi come Raspini, zero Pardini, zero tutti gli altri e le altre, sia che siano polli neri, polli rossi o polli bigi. Sono zero e litigano anche!! Bravi!!! Si pensi ad altro!!!! Facile poi scherzare sul livello da sagra dell'ultimo dell'anno, che ha appunto un'ospite degno della Sagra del Baccalà di Anchiano. Però, caro Raspini, il concerto dell'ultimo dell'anno non è un elemento della politica culturale. Anche ai vostri tempi, più o meno era roba da sagra, con cose tipo la cover band degli Abba e altro ciarpame in bello stile anni ottanta. Lucca ama gli anni ottanta in quanto è una città di vecchi. Lucca è una città di vecchi caro Raspa! Non Pardinopoli è una città di vecchi. Lucca era una città di vecchi anche con Tambellini.
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