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A 100 Km da Kiev? Mi sento di sconsigliare il cuoco ad avventurarsi in quella direzione. Se lo fa, questa volta il soffritto lo prepareranno con le sue budella.
anonimo - 26/06/2023 01:37
“Usa e Putin sapevano” della rivolta di Prigozhin e della marcia su Mosca: i punti oscuri del caso Wagner
Dopo le ultime 24-48 ore di follia, emergono ulteriori dettagli sulla rivolta della Brigata Wagner guidata da Evgenij Prigozhin che prima ha minacciato di marciare verso Mosca per chiedere la destituzione dei vertici militari del Cremlino, poi, in circostanza ancora poco chiare, ha ritrattato tutto convinto dal presidente bielorusso Aljaksandr Lukashenko, abbandonando la città russa di Rostov tra gli applausi dei cittadini.
Una guerra civile farsa che era stata captata sia dallo stesso Cremlino che dagli Stati Uniti. Stando a quanto riferiscono i giornali statunitensi, l’intelligence americana era a conoscenza del fatto che Prigozhin si stava preparando a “intraprendere un’azione militare contro alti funzionari della difesa russa”. A riportarlo sia il New York Times che il Washington Post citando alcuni funzionari informati sul dossier. Le prime informazioni in merito – dicono ancora i media americani – sarebbero arrivate attorno a “metà giugno” con Prigozhin che, come ricostruito nelle ultime ore, chiedeva il cambio ai vertici del ministero della Difesa russo perché il suo gruppo paramilitare non voleva rispettare l’atto di sottomissione imposto dal Cremlino (accettato dal leader ceceno Kadyrov).
Prigozhin avrà visto il rischio di uno sgretolamento del proprio potere, fatto soprattutto di migliaia di mercenari fedelissimi, e ha così pianificato una rivolta non contro Putin ma contro i suoi vertici militari che criticava già da mesi.
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Secondo gli 007 americani, lo stesso Cremlino era a consapevole del pericolo e dell’imminente rivolta del gruppo Wagner. Da qui emergono dubbi che solo il tempo potrà chiarire: sorprende infatti la facilità con cui Prigozhin si è impadronito della città di Rostov, snodo cruciale per le operazioni belliche russe in Crimea e nel Donbass, probabilmente contando su contrasti e falle presenti all’interno delle gerarchie militari di Mosca. Anche la marcia indisturbata verso la capitale sorprende. Così come lascia qualche dubbio che a far ragionare Prigozhin sia stato addirittura Lukashenko che nelle prossime ore lo accoglierà in Bielorussia da dove potrebbe sferrare nuovi attacchi all’Ucraina.
Tra propaganda e aspetti ancora poco chiari, è difficile paragonare l’azione del gruppo Wagner a quelle avvenute in passato. Così come è difficile azzardare un presunto indebolimento dello stesso presidente russo Vladimir Putin.
Intanto il dipartimento di Stato americano ha deciso di rinviare l’adozione di nuove sanzioni al gruppo di mercenari Wagner. Secondo il Wall Street Journal, il Dipartimento di Stato voleva annunciare martedì misure contro l’attività di Wagner in Africa, dove i mercenari mettono a disposizione dei governi locali l’assistenza militare ottenendo in cambio l’accesso alle risorse naturali e sfruttamento delle miniere; ma ora prevedono un rinvio. “Washington non vuole che sembri che stia prendendo posizione”, ha spiegato una fonte informata.
Redazione
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AGI - Il fallito colpo di stato del leader del gruppo paramilitare Wagner, Evgeny Prigozhin, rivela "vere crepe" al più alto livello dello stato russo. Lo dice il capo della diplomazia americana, Antony Blinken. Prigozhin "ha sfidato direttamente l'autorità di Putin", e questo "solleva vere domande e rivela vere crepe" ai vertici del Cremlino, ha detto il segretario di stato americano intervistato dalla Cbs.
Gli Stati Uniti nelle ultime 24 ore hanno tenuto intense consultazioni con gli alleati europei sulla crisi in Russia, ma fino a oggi si erano astenuti dal commentare direttamente gli eventi. Lo stesso Blinken ha discusso ieri della situazione in Russia con i suoi omologhi dei paesi del G7, nonché con la Polonia e la Turchia. In un giro di trasmissioni televisive domenicali su diversi network, Blinken ha detto che è ancora "troppo presto" per speculare sull'impatto della crisi sulla Russia o sulla guerra in Ucraina.
blinken wagner rivela crepe putin fiducioso
Anthony Blinken
Ma "nella misura in cui l'attenzione della Russia viene deviata questo crea, credo, un ulteriore vantaggio" per l'Ucraina nel bel mezzo di un'offensiva contro le forze russe, ha detto. "È troppo presto per sapere come andrà a finire. È un quadro in evoluzione", ha detto, "ma il fatto che tu abbia qualcuno dentro che mette in dubbio l'autorità di Putin e si chiede direttamente perché ha lanciato questa aggressione all'Ucraina, di per sé è qualcosa di molto potente." "Dovevano difendere Mosca dai mercenari che loro stessi hanno creato", ha detto ancora Blinken, insistendo sul "fallimento strategico" del presidente russo in Ucraina.
Mistero sulle sorti di Prigozhin
A 24 ore dall'annuncio dell'accordo per il ritiro delle truppe Wagner giunte a pochi chilometri da Mosca "per non versare sangue russo", non ci sono più aggiornamenti sulle sorti del capo della ribellione Evgenij Prigozhin. Destinato alla Bielorussia, il suo "status" nel Paese satellite della Russia, il cui presidente Aleksander Lukashenko ha mediato con il Cremlino ottenendo che Prigozhin non sarà perseguito, non è chiaro. Secondo la Cnn, che ha provato a contattare il suo addetto stampa, questo ha risposto che darà notizie quando sarà possibile. Intanto il presidente lituano si è detto preoccupato della possibile permanenza del capo di Wagner nello Stato confinante.
Telefonata tra Zelensky e Biden
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto con il presidente Usa Joe Biden "una conversazione positiva e stimolante". In una telefonata oggi, i due leader hanno discusso "delle ostilità e dei processi in corso in Russia - ha scritto Zelensky sul suo profilo Telegram - Il mondo deve esercitare pressioni sulla Russia fino al ripristino dell'ordine internazionale. Ho ringraziato il Presidente degli Stati Uniti per il sostegno incessante all'Ucraina".
Colloqui tra Putin e Lukashenko
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha avuto colloqui telefonici con il suo omologo russo Vladimir Putin e il primo presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev. Lo riferisce l' agenzia bielorussa BelTA. La conversazione con Putin è avvenuta questa mattina, mentre nel pomeriggio Lukashenko ha avuto un colloquio con Nazarbayev, con il quale ha discusso della situazione internazionale, della situazione nella regione e delle relazioni bielorusso-kazake.
Putin: "Fiducioso nella realizzazione dell'operazione militare in Ucraina"
Sono "fiducioso" nella realizzazione di tutti i piani e "compiti" relativi alla "operazione militare speciale" in Ucraina, "inizio e finisco la giornata con questo". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un discorso alla tv di Stato russa.
blinken wagner rivela crepe putin fiducioso
© Alexei Nikolsky/ Sputnik/ AFP
Vladimir Putin
Intervistato dal giornalista Pavel Zarubin sul canale televisivo "Russia 1", Putin ha detto di iniziare e concludere la giornata lavorando sull'operazione speciale. "Beh, certo, presto la massima attenzione. La giornata inizia e finisce con questo", ha detto il capo del Cremlino. Il presidente russo, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti, ha aggiunto che discute costantemente di questioni relative alla produzione di armi con i capi di imprese e società del complesso militare-industriale, nonché con coloro che utilizzano le armi.
"Stiamo parlando della loro efficacia, stiamo parlando di dove e su cos'altro bisogna lavorare, dove e cosa manca. Stiamo parlando di come, in che modo, con quali passi, a che ritmo dobbiamo intensificare gli sforzi", ha aggiunto Putin.
Secondo il capo dl Cremlino l'aumento del ritmo e del volume della produzione nel settore della difesa non dovrebbe andare a scapito degli obblighi sociali nei confronti dei cittadini - in medicina, edilizia, istruzione. "Tutto dovrebbe essere in armonia, per cosi' dire, l'uno con l'altro, compresi i nostri sforzi nel campo dell'aumento della capacità di difesa non dovrebbero danneggiare la cosa principale. E la cosa principale è il fondamento. E il fondamento è l'economia", ha concluso.
Due giorni fa prigozin era a 200 km da Mosca mentre da ieri è a 100 km da Kiev. Non occorre essere geni della matematica ahahah
Anonimo - 25/06/2023 15:57Essendo una banda di criminali, probabilmente già oggi questo lo faranno sparire, di lupara bianca, e non ne sentirete più parlare.
Cassandra.
Azzardo una lettura che mi pare logica.
Prigozyn aveva l'ambizione di far fuori Shoigu.
Per tutta risposta Putin ha fatto capire che lo avrebbe arrestato.
A quel punto il cosiddetto "cuoco" ha azzardato una folle marcia su Mosca, che è stata possibile solo perché l'aviazione russa ha avuto l'ordine di non sparare addosso alla colonna del corpo sciolto. Un attacco aereo massiccio avrebbe risolto la questione in 30 minuti.
A un bel momento gli hanno fatto una telefonatina chiarendo che i cacciabombardieri e gli elicotteri stavano per partire. A quel punto ha negoziato la propria salvezza personale.
La Wagner non esiste più. Putin ha vinto. Prigozyn andrà in esilio, ma sarà riempito di polonio quanto prima.
Putin è più forte? Questo non si sa. Più forte è chi ha in mano l'esercito ed in particolare l'aviazione. Se li ha in mano Shoigu, il più forte è lui. Se li ha in mano un generale, allora il più forte è lui. Se li ha in mano Putin, allora Putin è il più forte.
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