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  • 08/06/2023 00:29

Viabilità alternativa per Sant’Anna: un bel casino

Viabilità alternativa per Sant’Anna, i dubbi dei residenti: “La strada porta nuovo traffico” Analizzato in una assemblea pubblica il tracciato: "Taglia in due il quartiere e mette a rischio l'assetto idrogeologico della zona" Viabilità alternativa per Sant'Anna, i dubbi dei residenti: "La strada porta nuovo traffico" Viabilità alternativa per Sant'Anna, i dubbi dei residenti: "La strada porta nuovo traffico" “A nome dei tanti santannesi presenti, chiederemo al sindaco Mario Pardini e all’assessore Nicola Buchignani un incontro per avviare un dialogo sulle esigenze presenti nel quartiere e mostrare tutte le perplessità circa la realizzazione dello stradone”. Così l’associazione Parco Sant’Anna al termine dell’incontro con la cittadinanza (di Sant’Anna ma anche delle frazioni limitrofe e dell’Oltreserchio) svoltosi nei locali del Centro parrocchiale del quartiere dove è emersa chiaramente la contrarietà delle persone in merito alla realizzazione della superstrada prevista dalla attuale amministrazione comunale nel piano triennale delle opere pubbliche. Il latte vegetale fa bene alla salute? Raccomandato da Tali perplessità sono emerse nella serata–incontro da parte dei 200 presenti, compresi i residenti di via Vecchi Pardini, individuati dalla giunta comunale come grandi favoriti dalla realizzazione della superstrada in virtù di un presunto alleggerimento del traffico dei mezzi transitanti in zona. Le sensazioni di chi vive e transita in via Vecchi Pardini, sensazioni quindi concrete e pratiche e non mera teoria, sono diametralmente opposte: “Lo stradone – dicono – non toglie le auto dal quartiere ma porta nuovo traffico e transito dei mezzi pesanti nel già congestionato quartiere di Sant’Anna”. FOTO3 di 4 Associazione Parco di Sant'Anna Assemblea parco di Sant'Anna nuova viabilità quartiere Assemblea parco di Sant'Anna nuova viabilità quartiere Assemblea parco di Sant'Anna nuova viabilità quartiere Il tracciato Continua a leggere dopo la pubblicità Stando ai primi progetti abbozzati, la superstrada partirà da via delle Tagliate per interporsi tra l’alveo sinistro del fiume e il quartiere di Sant’Anna. Il cimitero, Corte Cavalletti, via turati, Via vecchi Pardini e Pistelloni verrebbero sfiorate dai tir. Immaginando di percorrere il tragitto da est verso ovest, il tracciato si ricongiunge sull’attuale viabilità nei pressi della Coop, in via De Gasperi e nei pressi della rotonda di viale Einaudi, già ora risultante la più trafficata della provincia secondo studi dell’Associazione Parco S. Anna. I disegni esposti alla platea mostrano un taglio netto della storica corte Meassino e di corte Pistelloni, la sparizione del campo sportivo dell’Aquila Sant’Anna, della via Francigena e del parco giochi di via De Gasperi. Gli alberi piantati recentemente, proprio dall’attuale amministrazione in via Meassino, via Pistelloni e nei terreni di via vecchi Pardini, verrebbero tagliati per far posto alla carreggiata. “In sintesi – dicono dall’associazione – un vero e proprio stravolgimento del quartiere a due passi dalle case, dal verde e dai servizi sportivi, turistici e ricreativi”. Un po’ di storia Nel consiglio comunale del 29 novembre 2022 la giunta comunale propone la realizzazione di una super strada allo scopo di “decongestionare il traffico dalla circonvallazione e dalla piana di Lucca”. Nel febbraio 2022 in commissione lavori pubblici viene presentato un progetto, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, ovvero una dichiarazione di intenti su cosa vuole fare una amministrazione comunale. La “super strada” – così viene chiamata con la strada, non certo in maniera elogiativa, nel quartiere – è ancora in fare embrionale: servono infatti 100 mila euro per la progettazione definitiva e cinque milioni entro il 2025 per la sua realizzazione. Nel piano strutturale, approvato nel 2017, non si parla di super strada ma di una “viabilità di alleggerimento per il quartiere”, definita “strada parco”, da realizzazione in armonia con l’abitato circostante. Nel piano operativo adottato nel 2022, in attesa di approvazione, non c’è invece nessuna previsione di strada. Volontà dei santannesi è quella di agire in anticipo, cercando di esternare fin da subito scetticismi e preoccupazioni per il futuro del quartiere. Un concetto è stato condiviso dai presenti: “Non si può dire di voler decongestionare il traffico della piana di Lucca e, allo stesso tempo, di voler alleggerire il traffico a S. Anna: la superstrada così concepita crea una camera a gas, per buona pace del parco fluviale, ultimo polmone verde della città di Lucca”. I recenti e attuali fatti che hanno sconvolto l’Emilia Romagna fanno riflettere i residdenti della zona. Anche su questo tema, le annotazioni di chi vive il quartiere sono assai più dettagliate e preziose di una cartina studiata a tavolino. “La superstrada – spiegano – andrebbe a chiudere, o comunque limitare i due canali (San Rocco e San Regolo) che convogliano le acque cimiteriali e le prime piogge delle corti. Fortemente limitato anche il canale a ovest, zona via De Gasperi e Pistelloni, vicino al vecchio lavatoio, che raccoglie l’acqua del fiume alle prime piene. Con la tombatura di tali canali, cui si somma la cancellazione dei terreni agricoli e campi coltivati, facile pensare ad un maggiore pericolo in caso di piena del fiume e di abbondanti piogge”, con la mente dei presenti rivolta alle cronache che arrivano dalla Romagna. Incontro con il sindaco Anche se dalla platea non sono mancate richieste di “muro contro muro”, anche da parte di chi ha votato il programma di Mario Pardini, per l’associazione è il momento del dialogo: “Chiederemo un incontro ad hoc al sindaco e agli assessori interessati, manifestando i dubbi dei cittadini. Web

I commenti

Comunque sia non ascolteranno la Voce del popolo che ci vive espropriando.

Picaciu' - 09/06/2023 08:26

La strada non porta nessun traffico, al limite lo sposta, ma questa non lo sposterà neanche in quanto i mezzi pesanti non andranno mai ad intubarsi, perdendo tempo, sulla rotonda di via Einaudi. Per cui la strada renderebbe via Vecchi Pardini una strada di quartiere, mentre ora è trafficatissima e nulla di più.. L'errore è fare la strada stessa vicino alle case e non in aderenza con l'argine del fiume, come sarebbe stato opportuno progettare e poi fare. Una via protetta vicina all'argine, con guard rail e impossibilità di costruire qualsiasi cosa, neanche un porcile. Una via con intersezioni con rotonde e in parte che scorra sotto collinette artificiali. Una strada del genere avrebbe migliorato Lucca, ma in Italia sappiamo fare solo troiai.

anonimo - 09/06/2023 02:06

Le cose peggiori di solito le portano a termine

Gina - 08/06/2023 14:00

“La strada porta nuovo traffico”...e nuovi centri commerciali!
Guardate che io,,,non l'ho votati!!!!!
Ahr! Ahr! Ahr!

... - 08/06/2023 10:33

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