Emergenza psichiatrica, ecco le richieste dei medici
NAPOLI
Emergenza psichiatrica, ecco le richieste dei medici
22 maggio 2023
Emergenza psichiatria: con tre Position paper (uno per il migliore utilizzo delle risorse, un secondo dedicato a un modello integrato per i Dipartimenti di Salute mentale in Italia e il terzo specificamente mirato alle proposte operative per garantire la sicurezza di fronte ai pazienti violenti e autori di gravi reati). Il Coordinamento nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale italiani ha concluso a Roma i lavori di un confronto programmato dopo i gravi fatti di cronaca degli ultimi mesi, culminati con l'assassinio a Udine della Psichiatra Barbara Capovani e la strage sfiorata a Napoli al centro di Salute mentale di Secondigliano. Gli operatori chiedono di non vedersi attribuire compiti di custodia del paziente autore di reato, sottolineando invece il ruolo di erogatori di percorsi di trattamento sanitario.
Più risorse e norme più efficaci per l'assistenza
Il riconoscimento del ruolo integrativo del Dsm che coinvolge anche altri servisio socio sanitari e per le dipendenze. E ancora l'attivazione del Punto unico regionale (Pur) recepito dalla Stato Regioni del 30 novembre 2022 con funzioni di coordinamento dei percorsi di cura dei soggetti autori di reato che comprenda i referenti clinici forensi di tutte le Asl, i direttori delle Rems e delle strutture di osservazione o delle aree tutela salute mentale delle carceri. Di avere assegnate adeguate risorse umane e strutturali per non mettere in crisi la gestione clinica degli altri pazienti non autori di reato. E poi l'istituzione in tutti i Dsm delle articolazioni forensi, di esser presenti nei tavoli ministeriali o regionali dove si decidono le norme e le risorse, la revisione dell'impianto del codice penale per superare il cosiddetto doppio binario, che prevede che un soggetto considerato "prosciolto per vizio di mente" non possa rimanere nel luogo di detenzione, il superamento dell'articolo sulla seminfermità mentale (art. 89 CP)in conseguenza dell'allargamento, spesso improprio, dell'infermità mentale ai disturbi di personalità e alle "nevrosi", il superamento del concetto di pericolosità sociale (art. 202 CP), inteso come quesito sulla "pericolosità sociale psichiatrica". Infine un'adeguata formazione dei periti in ambito psichiatrico attestata in un Albo nazionale
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