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  • 20/05/2023 20:08

Edilizia, continuano i problemi per le imprese del settore

Edilizia, continuano i problemi per le imprese del settore

Le aziende chiedono aiuto alla Cna



E’ un vero e proprio grido di aiuto quello che arriva dalle aziende alle associazioni di categoria in merito ai bonus in ambito edile.

Le difficoltà nate con il repentino stop dello sconto in fattura e della cessione del credito per i bonus in essere continuano a creare ostacoli alle imprese dell’edilizia che, sempre più spesso chiedono alle proprie associazioni di farsi portavoci dei loro problemi.

E’ il caso della Termoidraulica Nino di Capannori che ha inviato un documento alla Cna di Lucca in cui chiedono cosa abbia spinto i nostri governanti a eliminare uno strumento che aiutava entrambe le parti, sia l'acquirente sia il venditore, soprattutto in un periodo critico come questo dove sempre più scarseggia la liquidità.

L'acquirente si trovava a dover sborsare un importo più basso – dicono Sebastiano Di Pietro e Silvia Quarto nella lettera inviata all’associazione - nonostante un po’ di maggiorazione derivante dagli oneri per la gestione della pratica della cessione del credito, ma non aveva più il gravame di recuperare il credito in dieci anni, e il venditore, da parte sua, che acquisiva maggior Iavoro e riusciva comunque a coordinare il credito derivante o con ulteriore cessione o con l'utilizzazione diretta nel proprio cassetto fiscale”.

Non riusciamo a capire l'inghippo il "guadagno" per i nostri governanti – continuano - Si combatteva il Iavoro "nero" e le tasse venivano sempre pagate dalle ditte anche sul maggior ricavo dovuto alla gestione delle pratiche. Cosa cambiava se il credito veniva sfruttato, con le stesse tempistiche, dal venditore anziché dall'acquirente?”.

Il dubbio da parte delle aziende è che queste decisioni vadano sempre a discapito delle piccole medie imprese e si favoriscano le grandi imprese che, comunque, riescono sempre ad avere gli strumenti e il potere economico per trovare clienti e Iavori da eseguire.

E allora – chiedono Di Pietro e Quarto – è possibile fare qualcosa per cambiare questa situazione? Per invertire la tendenza? Per tutelare gli interessi di queste piccole e medie imprese che, a sentire il Ministro Giorgetti, sono il cuore pulsante deIl'Italia?”.

La Cna segue da tempo la situazione ed è stata fra le associazioni che più hanno sostenuto le difficoltà delle aziende di fronte alle decisioni di inizio anno del Governo.

La tendenza si vedeva da tempo – spiega Marco Magnani, presidente Cna Costruzioni della provincia di Lucca – fin dalla precedente amministrazione. La polemica era già cresciuta ed il risultato finale è stato negativo per le aziende che hanno seguito con fiducia quanto indicato a livello nazionale. Le pmi e gli artigiani che hanno fatto il loro lavoro seriamente si sono trovate a non poter cedere il proprio credito ed in mancanza di liquidità. Noi abbiamo protestato e protesteremo sia per l’atteggiamento tenuto, sia per le decisioni prese, facendo sempre la propria parte”.

Siamo comunque fiduciosi – conclude Magnani – che la direttiva europea sull’efficientamento energetico riporterà in ballo tutto quello che abbiamo abbandonato qualche mese fa, con la necessità di riqualificarci in ambito ambientale ed energetico. Questo sarà molto utile per la crescita delle aziende edili”.


Lucca, 20 maggio 2023

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