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  • 17/05/2023 21:15

Quali condizioni degli argini del Serchio ?

Riflessione sulla tragedia in Emilia Romagna impone di sapere quali sono le condizioni degli argini del Serchio e dei Fiumi, condotti e fossi sul territorio. Il Letto del fiume è pieno di alberi. L’erba dei fossi viene tagliata quando è alta e lasciata lì, facilmente fa tappo quindi al primo ostacolo. Non di meno è inquietante la condizione delle colline dove non viene fatta manutenzione degli scoli dell’acqua e dove pare non esista un piano di emergenza in caso di calamità idrogeologica. Tutto questo per dire e sarebbe auspicabile intervenire. GG

I commenti

Se ne può dir tante, ma non che l'erba fa tappo. Non si tratta di tronchi, si tratta di erba. La corrente la porta via.

anonimo - 19/05/2023 01:49

A Lucca il fiume Serchio oggi, almeno quando in piena è di tipo pensile. Quando è in piena il letto, in piena, stà sopra le vostre teste, e probabilmente non siete neppure consapevoli.
Ha iniziato San Frediano, vescovo idraulico irlandese dopo il 500 d.c., ma già i romani avevano il problemino. Comunque gli argini antichi, hanno 4-500 anni e più (ved. San Frediano), e sono i maggiori più potenti. Oggi, come è messa la società del consumo,, probabilmente non li costruirebbero.
Voi probabilmente non ve ne accorgete neppure quando ci camminate sopra, dove hanno fatto anche campi sportivi.
Gli argini che il comune mortale osserva più facilmente è il secondo argine ottocentesco, che sta sopra l'argine antico, quello ottocentesco "s'è rotto" diverse volte, quello è il più debole. Ultimamente hanno infilato delle palancolate metalliche, forse nelle zone peggiori,zona Ponte San Pietro.
Su due piedi, quelli che conosco, sono due posti chiamati "alla rotta" (del Serchio), la prima è nella zona dell'Acquedotto e si osserva la curva arginale della ricostruzione lungo il Brennero. La seconda è a Sant'Alessio, anche lì vicino al vecchio Acquedotto. L'ultimo argine 'rotto' è stato a Ponte San Pietro.
In tutti e tre i casi si è rotto l'argine ottocentesco.
Ad osservare cosa è accaduto in Emilia Romagna, viene da pensare che siano tutti argini recenti, prodotti della speculazione edilizia gia iniziata nell'ottocento e con il parossismo degli anni sessanta-settanta del novecento. Ricordate Genova? Lì per costruire palazzi hanno riempito il Bisagno, probabilmente considerato 'inutile' a memoria d'uomo. Quelli otto-novecenteschi, primo sono argini in genere assai deboli, specie nel caso di eventi ripetuti nel breve periodo, quando si inzuppano di continuo poi diventano pappina, poi è del tutto evidente frutto di endemica ideologia speculativa associata a classi dirigenti strutturalmente corrotte d'animo. Nel tempo, hanno ridotto tutti i corsi d'acqua a stretti budelli da nascondere, nel nome del dio Soldo.
Ed i risultati si vedono.
San Frediano aveva da risolvere il 'Problema' chiamato Serchio, e quello solo era, nella sua mente certo non aveva da pensare agli interessi speculativi del manager edilizio o ai fondi comuni o all'indice di Borsa di pincopallino, e nepure c'aveva da tenersi a "tutti i costi" il deretano sul seggiolone! Sicuramente Non era malato di Potere.
Poi vien da sorridere a sentire in TV, persone che dicono 'mai visto nulla di simile'. E CI CREDO!
A meno di non essere Matusalemme e vivere trecento anni!!!!!
Siete della serie "a me 'un tocca"?
Mmmmmmhhhhh!
E vi svegliate òra!?

... - 18/05/2023 12:19

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