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Personalmente credo che l’idea di spendere 600.000 euro per mettere delle balaustre di sicurezza sulle mura della città di Lucca, per complessivi 1,2 chilometri, sia, detto alla Fantozzi, una grande cacata. Per me, le mura di Lucca sono uno dei monumenti più belli al mondo, quello sicuramente più amato dai “lucchesi di fora e di drento” e le balaustre diventeranno il simbolo della stupidità dell’uomo moderno tecnologico, che presto verrà soppiantato e sottomesso, ahimè, dalla intelligenza artificiale perché è quello che ci meritiamo vista che l’intelligenza umana è ridotta a questi livelli.
Le Mura sono lì da oltre 500 anni, sono passate tante generazioni, succedutesi in tante epoche diverse e mai, a nessuno, è venuto in mente di mettere barriere protettive per impedire di cadere di sotto. Mi si dirà: ma i livelli di sicurezza di quei tempi non sono paragonabili alla sensibilità e consapevolezza del pericolo di quelli di oggi. Sicuramente si, ma potrei aggiungere, ma qual è l’idea che si ha dell’uomo moderno, evoluto e tecnologico di oggi? Io non mi considero uno stupido idiota e, quando vado a passeggio sulle mura, ho a disposizione mura larghe quasi 30 metri, lunghe 4,2 chilometri e 11 grandi baluardi verdi a disposizione, non vedo il senso di camminare irresponsabilmente sui bordi erbosi del parapetto rischiando di precipitare di sotto. Ma ai bambini? E ai giovani, con tutta la loro esuberanza e incoscienza, non ci pensi? Io penso che i ragazzi di oggi devono essere lasciati liberi di crescere, di imparare a vivere in autonomia il loro tempo e il loro mondo di oggi, sapendo individuare e gestire le fonti di pericolo a cui normalmente uno, che vive una vita normale, incontra quotidianamente. I ragazzi superprotetti non crescono mai, fanno fatica a conquistarsi autonomia e indipendenza, da soli nel mondo si sentono persi e sono sopraffatti dal panico. Quelle poche volte che da bambino mia madre mi ha portato, dalla campagna, sulle mura della città, se mi azzardavo, non dico a salire sul parapetto, ma addirittura ad avvicinarmici troppo, erano urla e, se non ascoltavo, arrivava il supplemento dello scapaccione per farmi capire meglio. Anche l’uomo moderno evoluto e tecnologico ha un cervello e ha il dovere di utilizzarlo non di portarselo dietro come un accessorio inutile. Se si considerano così i nostri giovani, incapaci di gestirsi e di autoregolarsi, allora la specie umana non avrà speranza di futuro perché, questa tipologia di uomo, soccomberà completamente di fronte alle infinite potenzialità della nuova intelligenza artificiale. Già oggi di fronte al più banale degli inconvenienti, di fronte ad un qualunque piede slogato, partono denunce, si mobilitano avvocati, si celebrano processi per individuare e punire il responsabile, mai una volta che, al ragazzo distratto, qualcuno dica semplicemente: quest’altra volta stai più attento. Se si continua così, arriverà lo stupido di turno che chiederà sentieri sicuri in montagna, perdio! Ogni anno le Apuane fanno una strage. Che dire poi del parco fluviale? Ma siete matti lasciare le persone passeggiare lungo gli argini di un fiume senza barriere protettive, ma vogliamo scherzare? L’uomo moderno tecnologico può sopravvivere solo se protetto da balaustre e barriere perché altrimenti si fa male, ma se così sarà, quanto potrà sopravvivere l’uomo bianco moderno e occidentale?
Eugenio Baronti
13/05/2023
Direi di sì. Comunque non è il caso di offendere.
Se scrivi "Pardini e COMPAGNI", quelli si offendono. E magari si incazzano pure.
Ma pardini e compagni non mi avevano detto niente balaustre sulle mura?
Dopo il 68' gran parte degli italiani sono regrediti allo stato cerebrale di bambini di 8 anni. E non sono io, signor nessuno, che lo dice.
Sufficiente osservare l'andazzo, ed anche che articoli pseudoscientifici 'scrivono' su altri argomenti, i più disparati.
Significa avere il cervello perennemente in ferie.
Oh! Comunque non mi preoccuperei più di tanto.
Il Mondo andrà avanti lo stesso.
E' andato avanti anche dopo l'estinzione dei dinosauri!
Poi poi, in merito viene in mente altra cosa, in assoluto, pensa che fare quelle barriere escluda l'azione dell'homo scemens?
Viene in mente il Lungarno a Pisa, ha presente le 'spallette del Lungarno a Pisa, secondo logica di 'sicurezza' dell'homo scemens, forse forse non basterebbero alte tre metri:
www.quinewspisa.it/PISA - 16 aprile 2023 — Ancora una caduta dalle spallette dell'Arno. Stavolta, come riportato dai soccorritori del 118, è accaduto sul Lungarno Pacinotti.
Vittima della caduta è un ragazzo di 22 anni di nazionalità straniera, che è precipitato riportando un trauma contusivo e una ferita nell'area dello zigomo.
Se ci pensa bene, è tutto scritto nel copione della Grande Commedia.
Lei pensi a quello che accade, ed è accaduto, se una signora con tacchi a spillo cade in via Fillungo, perchè infila la punta del tacco a spillo in un buchetto di un centimetro nel pavé.
Basta e avanza quello.
Senza far tanti panegirici sulla Natura dell'Homo Sapiens (assai scemens, esiste anche un libro).
Lo stato di fatto e di diritto della 'società' corrente,
personalmente non l'ho voluto certo io, indi per cui,
tanti Auguri.
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