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  • 03/05/2023 10:43

Il Sindaco di Stazzema: “Troppi disservizi telefonici penalizzano le attività economiche. Basta penalizzare i territori montani”


La Comunità di Levigliani: “Grandi danni all’economia nel ponte del 1° maggio. Pronti ad azioni clamorose di protesta”


Il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona denuncia il ripetersi di continui disservizi e i ritardi negli interventi in alcune località del territorio sugli apparati di telefonia fissa di Telecom Italia e scriverà nei prossimi giorni alla Prefettura e ai diversi livelli dello Stato per denunciare la discriminazione verso i territori montani. Tali disservizi, va sottolineato, si aggiungono in alcuni paesi alla mancanza di copertura mobile, creando nei fatti un isolamento di intere comunità. Oltre ai problemi per i privati, ci sono poi i problemi per le attività economiche che restano isolate e prive di servizi essenziali come la possibilità dei pagamenti con il Pos, dei prelievi agli sportelli bancomat e l’impossibilità di avere informazioni e ricevere prenotazioni.

Stiamo investendo da anni”, commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, “con enormi sacrifici in una politica di promozione del territorio come luogo in cui poter goder di bellezze e della qualità dei nostri servizi di accoglienza turistica, ristoranti, attività ricettive, rifugi. Queste propongono un’offerta di qualità come la nostra cucina ed il nostro ambiente, la cortesia dei nostri operatori, poi per il turista diventa impossibile godere di questi spazi perché risultano irraggiungibili. I piani di sviluppo della telefonia delle società telefoniche propongono una espansione che viene sempre differita nel tempo, adesso al 2025: si rischia però di intervenire quando le attività saranno già soffocate. Per questo bisogna intervenire subito senza ulteriori indugi da parte dallo Stato e da parte di una società che ha in carico un servizio pubblico che nel 2023, nell’era del digitale, non può essere di così bassa qualità. Ci troviamo di fronte al ripetersi di interruzioni di servizi della linea Telecom, ma anche all'indifferenza di questa società che dà l’impressione di tardare ad intervenire perché si tratta di un territorio montano che subisce l’ennesima discriminazione rispetto ai territori limitrofi. Parlo di discriminazione perché non vengono compresi gli enormi disagi e danni economici alle attività che poi giustamente si rivolgono al sindaco per denunciare questo trattamento. L’amministrazione comunale, per parte sua, si trova disarmata di fronte all'inerzia e ciò che fa più male all'indifferenza di una società che offre un servizio pubblico e dovrebbe garantire eguale trattamento a tutti i territori. Si parla tanto di difendere i territori montani poi non si fa niente per equiparare il livello dei servizi, che in montagna sono ancor più strategici: ci siamo stancati della retorica della montagna. Adesso servono fatti e cercherò di capire se gli interventi siano stati tempestivi o se la montagna ancora una volta è stata penalizzata. Capisco gli operatori che volessero intraprendere anche una azione di richiesta di risarcimenti per il ripetersi dei disservizi che stanno ripetutamente minando gli sforzi per promuovere un turismo lento e di qualità che vengono da questi territori. L’Amministrazione di Stazzema sarà al loro fianco per chiedere un trattamento dignitoso”.

Un particolare danno è arrivato alla Comunità di Levigliani per la quale interviene Daniele Poli: “Non è la prima volta che accadono questi disservizi: il ponte del 1° maggio siamo stati senza collegamenti e i nostri operatori hanno avuto un danno economico e di immagine notevole. Sono arrivati i turisti e a causa dell’assenza della fibra le nostre attività non erano in gradi di ricevere pagamenti, non era possibile dare informazioni o ricevere prenotazioni perché con la telefonia fissa non era disponibile neanche la rete internet. Ci sarebbero segnali anche di ripopolamento del paese, ma senza servizi finirà che tutti scapperanno perché i disagi di ripetono e con l’assenza anche della telefonia mobile siamo isolati: e la montagna sarà abbandonata. Ci chiediamo se questi guasti si fossero verificati in comuni della piana se si sarebbe atteso così tanto ad intervenire. Se il comune ci sosterrà siamo pronti anche ad azioni clamorose per far valere i nostri diritti”.


Stazzema, 3 maggio 2023

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