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  • 29/04/2023 12:21

Lo psichiatra Di Fiorino: “L’assassino aveva già ferito al volto un altro medico”

Il Difforme Omicidio Barbara Padovani, parla lo psichiatra Di Fiorino: “L’assassino aveva già ferito al volto un altro medico” di Q.I.D Sul caso dell’omicidio della psichiatra, Barbara Capovani, a Pisa, parla lo psichiatra toscano Mario Di Fiorino: “L’assassino aveva più volte manifestato aggressività, anche nei confronti di un nostro medico” Mario Di Fiorino è un illustre psichiatra toscano, primario dal 1989 dell’ospedale “Versilia” di Camaiore, in provincia di Lucca. Oggi commenta l’uccisione di Barbara Capovani, la psichiatra di Pisa uccisa da uno squilibrato all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Una vicenda che pone una volta di più il tema della sicurezza dei medici. Possibile che l’assassino non fosse “matto”? Sicuro direi. Aveva subito un Tso nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale Versilia nel 2008. Aveva più volte manifestato aggressività, anche nei confronti di un nostro medico, procurandogli una ferita da taglio al volto. Una perizia parla di manifestazioni deliranti. Le altre tre diagnosticano un disturbo di personalità narcisistico e antisociale. La stessa dottoressa Capovani, che lo ha osservato durante il più recente ricovero, ne traccia un quadro preciso, sottolineando tratti di personalità non responsivi al trattamento farmacologico. Nutro il sospetto che le manifestazioni deliranti, rilevate dall’ultimo perito, siano state simulate dal Seung , avvicinandosi la conclusione dei 3 processi in cui era stato riconosciuto imputabile. Che ne pensa del disegno di legge Antoniozzi sulla modifica dell’infermità e seminfermità mentale? E’ una iniziativa molto positiva. Introduce la discriminante psicotica, e già questo è un fatto importante, soprattutto dopo la sentenza delle sezioni riunite della Corte di Cassazione che ha prodotto un allargamento della non imputabilità. Gli psicopatici non sono psicotici: si rendono conto del disvalore sociale del comportamento reato, quindi devono essere riconosciuti imputabili. Va da sé che dovremmo evitare di occuparci di persone disturbate, solo dopo il loro ingresso nel circuito giudiziario. Auspico un tagliando alla legge di riforma, perché sia accolto il bisogno di un luogo di cura per il tempo necessario.

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