IL NON VOTO E LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN ITALIA E A LUCCA
Al di là dell’analisi su quali partiti o
coalizioni abbiano vinto , Il primo dato delle elezioni amministrative
su cui riflettere riguarda il “non voto”.
In Italia sono ancora in calo coloro che vanno a votare, vota
solo un cittadino su due ed a Lucca ha votato solo il 46,6% del corpo
elettorale .
Credo che coloro che hanno scelto di non andare a votare (la
maggioranza) , pensa che il voto sia del tutto irrilevante a risolvere i
problemi enormi che riguardano :
- il valore reale dei salari che si è ridotto del 15%
rispetto al 1990 e la maggioranza dei salari non superano le 1.300 euro
mensili, ultimi in Europa, mentre gli orari di lavoro sono i più lunghi
in Europa ;
- i valore reale delle pensioni è ridotto del 20% rispetto al
1990 ... e con il 50% dei pensionati che hanno una pensione inferiore
ai 1.000 euro al mese, di cui il 15% ha una pensione inferiore a 500
euro mensili;
- con i prezzi , bollette e tariffe, la benzina , il gas ,
che sono andate alle stelle , non a causa della guerra , ma della
“libera speculazione”;
- lo Stato della nostra sanità pubblica , del tutto
inefficiente con i pazienti costretti a stare al proto soccorso intere
giornate e a dover aspettare anche un anno per avere una visita
specialistica... e con 168.000 morti per covid. Ciò a causa dei tagli
avvenuti negli ultimi 30 anni ;
- i giovani che sono che costretti a lavorare in modo
precario con paghe di “merda” ed andranno in pensione a 67 anni con
pensioni inferiori al 40% dello stipendio;
- con il 90% delle assunzioni al lavoro avvengono in modo
precario a causa dall’applicazione della “legge Biagi” voluta da
Berlusconi/Maroni nel 2003 con ben 45 forme di lavoro precario,
flessibile frantumato... ed oggi il 50% di chi ha un lavoro è precario
-con la scuola è ridotta in uno sato pensoso dove l’80% dei
plessi scolastici sono fuori legge rispetto al decreto Unico sulla
sicurezza... dove gli studenti, sono obbligati ad accettare un tipo di
scuola che prevende “come formazione” lo sfruttamento sul lavoro senza
retribuzione e di recente due di essi sono morti sul lavoro;
- dove a causa di un tipo di sviluppo tutto fondato sulla
centralità del profitto i lavoratori devono lavorare senza prevenzione ,
senza formazione, senza condizioni di sicurezza con un aumento dei
morti sul lavoro che è passato dai 1.000 nell’anno 2019 , ai 1.400 del
2021;
- dove tutti i beni pubblici e le aziende di Stato sono state
svendute e privatizzate , con i cittadini che pagano di più i servizi e
con servizi di qualità inferiore rispetto a quando erano gestiti dallo
Stato;
- dove il tipo di sviluppo economico presente nel nostro
Paese è incompatibile con l’ambiente, crea inquinamento, effetto serra,
con stagioni aride e fiumi in secca , con bombe d’acqua
cementificazione, con frane, tracimazioni dei fiumi tracolli dei ponti,
ecc...
Credo quindi che il non voto sia certamente un sintomo di
democrazia malata... anzi direi moribonda... ma a fronte della
situazione nazionale sopra menzionata , a molti le elezioni
amministrative , sono apparse come un diversivo legato a problematiche
locali non in grado di risolvere i loro problemi reali... ed a Lucca si
paventa anche la possibilità di andare al ballottaggio con una
prospettiva da respingere, che potrebbe portare al governo della citta
perfino i fascisti di CasaPound.
Ritengo che a Lucca la presentazione della lista “Ambiente e
Giustizia Sociale” , sia stata la reale novità ed alternativa alle
solite politiche antisociali e liberiste ed a quelle che “dicono tutto
ed il contrario di tutto” , legata strettamente al quadro sopra
descritto. Essa è nata cercando di coinvolgere a massimo le persone
dal basso, con proposte finalizzate a cercare di dare risposte
alternative alle problematiche sociali ed ambientali, non solo a livello
locale, ma anche come movimento che nasce dal basso per continuare
nelle iniziative di lotta su tutte le problematiche elencate anche dopo
le elezioni de 12 giugno .
Confido pertanto sulla necessità che alla prossima Assemblea
di “Ambiente e Giustizia Sociale” non ci si fermi solo sull’analisi
del voto, che per “Ambiente e Giustizia Sociale” con il suo 2,89% è
stato sicuramente del tutto inadeguato rispetto alle necessità... , ma
si cerchi di andare avanti con le lotte e costruire una alleanza di
tutta la sinistra sociale e politica esistente alla sinistra del PD, che
oggi anche se molto frazionata e divisa è però molto più consistente
del dato elettorale raccolto... ed assieme sviluppare le lotte sugli
obbiettivi elencati nel nostro programma.
La Francia dimostra come l’Alleanza di
Sinistra (NUPS) con un programma che prevede incrementi consistenti di
salari , pensioni a 60 anni incrementate, nazionalizzazione di tutti i
servizi pubblici, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario,
rifiuto delle politiche EU fondate sull’austerity.. abbiano fatto
vincere la vera sinistra e può diventare un esempio anche per il nostro
Paese.
Come sosteneva Antonio Gramsci : “quando tutto è o appare
perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera ricominciando
dall’inizio, essere pessimisti nell’analisi della realtà ma ottimisti
nella volontà per cambiarla”
Umberto Franchi 14/06/22