LA BALLATA DEL RUDERONE

Sono amico di nessuno e dico solo quel che penso. Per pura accademia. Non ho idea di chi abbia comprato un pezzo del ruderone. Vedremo se ne faranno qualcosa o se pagheranno IMU ad ufo. Quanto al suo ...".... Qualsiasi cosa è meglio della cricca. Qualsiasi cosa…"... Eh, eh mi sembra che Lei sia come quello che per far dispetto alla moglie............. Io invece dico: meglio restaurata e viva che crollata e morta. Comunque ogni 30 giorni scandirò il degrado del ruderone. In attesa di idee, progetti e soldi. Intanto crolla, mentre scrivo qualche trave marcisce e nel tetto si aprono i buchi..... presto verrà tutto transennato. Grandi! Bel risultato. PS non essendo io uno sfegatato come voi sosterrò qualsiasi progetto razionale e finanziato che possa salvare il marcito rudere dal crollo.

Lo dice Lei che secondo me ".....dovrebbero cedere a terzi i nostri beni per un pugno di euro, per non vederli marcire....". Ora Le dico cosa invece penso. Se gli enti pubblici posseggono degli immobili hanno il dovere di:

1. chiarire quali, tra gli immobili che posseggono, siano utili per farne un uso pubblico. Contestualmente anche dire quale sia tale uso.

2. Se invece gli enti pubblici non hanno idee, non hanno soldi e non sanno cosa fare degli immobili, allora debbono venderli.

Se un privato fa crollare un immobile mi dispiace, specie se tale immobile ha un valore storico ed architettonico, ma se l'ente pubblico tiene i suoi immobili come Manifattura, Lorenzini, Maggiano o Arliano, allora siamo di fronte al massimo schifo.

Nel caso poi della Manifattura Sud, essendoci la Fondazione come garante, si poteva esser sicuri che sarebbe stata recuperata velocemente. I fatti parlano da soli. I fatti si chiamano San Micheletto, San Ponziano, Casermette delle Mura, San Francesco..... La Fondazione CRL è un ottimo gestore di immobili, al contrario del Comune e della Regione. Questi sono fatti, non parole.

Qualsiasi cosa è meglio della cricca. Ma non accontentiamoci del meno peggio. Dovremmo cercare di farcene qualcosa di quelle strutture. Senza "salvatori" esterni.

Secondo il suo parere gli enti pubblici italiani dovrebbero cedere a terzi i nostri beni per un pugno di euro, per non vederli marcire.
Giudizio opposto al mio caro signore, io credo invece che le amministrazioni italiane, a tutti i livelli, dovrebbero realizzare progetti di recupero di questi beni.
Volti ai fabbisogni delle comunità e funzionali anche a creare opportunità economiche.
Ma purtroppo siamo nelle mani di politici sensibili ai richiami di lobby di vario tipo, strutturalmente incapaci di libertà di pensiero, senza distinzione di razza.
Più facile dismettere, tanto poi chi se ne frega se l'Italia sarà totalmente colonizzata.
Poi già che ci sono le chiedo:
-le sembra normale che una parte di questa benedetta manifattura sia stata venduta per pochi spiccioli a una società fantasma costituita in pochi giorni a tale scopo?
Che I cittadini lucchesi non abbiano ancora saputo a che finalità risponda questa vendita?
A me come cittadina puacerebbe saperlo.

Oh nottambulo! Bentornato! Come prima cosa prova a chiedere ai tuoi amici della cricca il nome del misterioso (tuttora) compratore, a prezzi di saldo, della parte più pregiata della manifattura. Non si sa chi è, e non si sa perché gli è stata venduta quella parte. Proprio gente onesta, gente trasparente, sollecita del bene pubblico… Ascolta nottambulo caro, meno male che si sono tolti di culo. Peggio di così proprio non era possibile. Qualsiasi cosa è meglio della cricca. Qualsiasi cosa…

che ci hanno lasciato Tambellini, Bertocchini, Mammini e Catarella. Macerie solo macerie adesso c'è solo da ricostruire