A BORGO A MOZZANO IL NATALE È SOLIDALE
A BORGO A MOZZANO IL NATAL ...

Una
partecipata e sentita cerimonia questa mattina, nel Capoluogo, in
onore di un indimenticato personaggio che, a 34 anni dalla scomparsa,
viene ufficialmente consegnato alla storia della comunità coreglina
COREGLIA
ANTELMINELLI – Un luogo
simbolico
del Capoluogo - centro nevralgico della vita del borgo e crocevia di
ricordi per la popolazione locale - che, da oggi, sarà associato
alla memoria di un personaggio
altrettanto importante
per la storia recente della comunità locale e non solo.
È
stato intitolato questa mattina (sabato
13 dicembre),
in occasione di una partecipata e sentita cerimonia pubblica, il
parco
del Palazzo
Il Forte
a Trento
Gonnella.
Alla presenza dell’Amministrazione
Comunale di
Coreglia Antelminelli,
dei familiari e delle tante persone che hanno conosciuto e condiviso
con questa figura una parte del loro percorso umano e professionale,
è stata scoperta una targa
che lo consegna ufficialmente alla storia di questo paese perché ne
rimanga traccia nel tempo anche a favore delle nuove generazioni.
34
anni
sono passati da quel 14
luglio 1991
quando la sua anima è volata in cielo. Nato a Coreglia Antelminelli
nel 1924,
nella sua vita è stato commerciante, albergatore e affermato
pittore. Presidente del Consorzio Socio Sanitario (oggi Asl) e
Amministratore dell’Ospedale “Pierotti” di Coreglia, ha
ricoperto l’incarico di Sindaco
di Coreglia Antelminelli,
ininterrottamente, dal 1985
fino all’anno della sua scomparsa. Durante il suo mandato, hanno
avuto inizio opere
fondamentali
per la crescita del territorio: fognature, metanizzazione, piani
urbanistici per lo sviluppo industriale e artigianale (PIP).
Introdotto
dalle note solenni della Filarmonica
“Alfredo Catalani”,
il Vice-Sindaco del Comune di Coreglia Antelminelli Giorgio
Franco Daniele
ha preso per primo la parola ricordando come, già in occasione dei
30 anni, fu organizzato un momento conviviale e informale per
onorarlo. “Proprio
in quell’evento
– ha esordito il Vice-Sindaco - fu
lanciato un invito all’Amministrazione Comunale a non lasciar
scadere il mandato senza formalizzare quel giusto ricordo così
vivamente impresso nella memoria collettiva della comunità
coreglina. Ed ecco che oggi arriviamo finalmente a questo atteso
appuntamento, stimolati anche da un ulteriore sollecito che ci è
pervenuto di recente dalla popolazione a dimostrazione del segno
tangibile che questo personaggio così autentico ha lasciato nel
cuore di molti”.
“Un
intuitivo, un combattente, un ribelle”
così lo ha descritto Gualtiero
Molinari –
ricordato, per l’occasione, assieme ad un altro personaggio iconico
di Coreglia ovvero
Diomede Papera.
Trento era una persona acuta, intelligente. Capace di inquadrare
subito la persona che aveva davanti, cogliendone le ansie e il
carattere, con quella sua naturale dote di saper mettere a proprio
agio chiunque. Un uomo profondamente sensibile alle ingiustizie
sociali, sempre pronto a mettere in discussione le proprie idee e a
battersi in prima linea per il bene del territorio che tanto
amava.
Trento Gonnella è stato un autodidatta pervaso
dall’arte della pittura, dalla sete di cultura nella sua accezione
più ampia, dalla originale, disinibita e disinvolta condotta.
Giuseppe
Pellegrini,
in un articolo sul Giornale di Coreglia del 2005, ne scrisse:
“Disponibile
per tutti, schivo per ogni etichetta, chiunque poteva fermalo per
strada o al bar per rappresentargli i propri problemi con la certezza
di essere ascoltato”.
Toccante
il ritratto fatto dai figli Sandra
e Flavio
che, a nome di tutta la famiglia, hanno ringraziato l’Amministrazione
Comunale e tutti i presenti sottolineando lo spirito altruista che
muoveva il loro padre e la predisposizione all’ascolto che lo
contraddistingueva nel suo agire.
Il Sindaco del Comune di
Coreglia Antelminelli, Marco
Remaschi,
ha infine consegnato ai figli un
bouquet
di fiori ricordando l’importante lascito alla comunità di Trento
Gonnella: “Una
persona che ha saputo governare la nostra comunità in un momento
difficile
– ha concluso – molto
rispettata nell’ambiente politico e attento alle istanze del
territorio. Per noi è un vero piacere intitolare a lui questo parco
perché un pezzo rilevante della storia del nostro Comune”.
La
scopertura della targa è stata anticipata dall’esecuzione
dell’Inno
di Mameli da
parte della Filarmonica locale.
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