Bonifica all’ex Lazzi: un passo che a Sant’Anna aspettavamo da una vita
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Bonifica alle ex officine Lazzi, il proprietario del terreno presenterà denuncia
Bonifica alle ex officine Lazzi, il proprietario del terreno presenterà denuncia
Cronaca
Pubblicato il 22 Settembre 2018
Redazione
di Redazione
LUCCA - I parlamentari 5 Stelle Gloria Vizzini e Gianluca Ferrara hanno partecipato ad un sopralluogo alle ex officine Lazzi a Sant'Anna, alla presenza di altri militanti del movimento e del proprietario del terreno, Beppe Pardini.
A quanto riferito dai 5 Stelle i lavori di bonifica del terreno che la società di trasporto Lazzi avrebbe dovuto terminare entro il 2017 in realtà non sarebbero stati completati. A garanzia dei lavori la Lazzi aveva rilasciato un fidejussione al Comune di Lucca. Adesso però la società è stata posta in liquidazione e, dicono i 5 Stelle, il Comune di Lucca ha lasciato scadere la garanzia senza verificare il termine dei lavori. Il proprietario del terreno ha annunciato che presenterà denuncia in Procura e i 5 Stelle hanno annubnciato che cercheranno di far luce su questa vicenda..
La Polizia Provinciale nel 2013 aveva accertato che il terreno era inquinato dalla presenza di idrocarburi e metalli pesanti.
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Ex Lazzi a Sant'Anna, appaltati gli interventi per la bonifica delle acque di falda
Ex Lazzi a Sant'Anna, appaltati gli interventi per la bonifica delle acque di falda
La cifra necessaria è stata stanziata dal Comune che si rivarrà sulla proprietà
10 dicembre 2025 19:06
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LUCCA. Affidamento diretto a una società di Milano, con un costo finale di 84mila euro, per le operazioni di bonifica di falda delle ex officine Lazzi a Sant’Anna. Sarà la Esse A3 di Trezzano Rosa a proseguire l’attività avviata tempo addietro, e poi interrotta dopo l’incarico dell’allora società proprietaria del fondo, su un sito che negli anni è diventato un simbolo di incuria e ferita nell’arredo urbano del quartiere. Non c’è solo il rischio di inquinamento. A colpire in negativo è quella volumetria abbandonata a due passi dalle Mura.
La ditta dovrà monitorare le acque di falda (prelievo, trattamento e re-immissione in falda), procedere alle operazioni di strippaggio e di filtrazione delle acque. Necessario il mantenimento del pompaggio delle acque di falda con sistema misto (well point e pompe sugli specifici piezometri) e trattamento chimico-fisico ex situ mediante “stripping” e filtrazione su Gac con scarico delle acque depurate in falda. Il contratto avrà la durata di 12 mesi.
La società invierà i suoi dipendenti per il prelievo di campioni delle acque oggetto di bonifica con l’impegno di eseguire due campagne di prelievo a cadenza semestrale. L’impegno di spesa approvato dal Comune diventerà poi un credito verso vecchie e recenti proprietà dell’immobile.
Nel 2010, durante i lavori di demolizione e di scavo nel recupero del bene, fu rilevata una seria contaminazione da idrocarburi e solventi clorurati nel suolo, nella zona in cui erano interrate le cisterne di carburante. Di qui il contenzioso giudiziario, al termine del quale la società Guinigi Costruzioni Srl, proprietaria del terreno, venne dichiarata non responsabile della contaminazione ed ebbe solo l’obbligo di messa in sicurezza. Al contrario, la società Linee Automobilistiche Fratelli Lazzi Srl è stata individuata come responsabile e obbligata a eseguire la bonifica. L’intervento è stato completato nel 2017 ma solo sul terreno, mentre quello sulle acque di falda non è mai stato portato a termine. Così, nel 2020, con un accordo transattivo, la Guinigi Costruzioni Srl aveva dichiarato di farsi carico della bonifica delle acque di falda. Era stata incaricata la Esse A3 Srl, ma dopo poco aveva interrotto i lavori per mancati pagamenti. Ora la società torna sul posto, ma con un altro committente, il Comune, che si farà carico di bonificare le acque di falda.
P.B.
dicevano che quando Lazzi vendette a Pardini, Lazzi stessa rilasciò una fidejussione al comune per fare le opere di bonifica ma che poi Tambellini la dimenticò e la fidejussione scadde e si bloccò tutto. Tambellini avrebbe delle grosse responsabilità se fosse vero ed i lavori li dovrebbe pagare lui. Se è vera la storia. Magari potrebbe dire qualcosa in merito e chiarire
Anonimo - 11/12/2025 09:03All’ex Lazzi, quel buc ...
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