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  • 27/10/2025 11:03

Cambiare gestore di luce e gas: tra promesse di risparmio e trappole nascoste

Nel mercato libero dell’energia, milioni di italiani passano da un fornitore all’altro attratti da offerte lampo, bonus di benvenuto e slogan che promettono bollette più leggere. A prima vista sembra un gioco vantaggioso, ma dietro la corsa al risparmio si nascondono insidie meno visibili. C’è chi risparmia davvero, scegliendo con attenzione e confrontando le tariffe reali — spesso ottenendo un taglio del 10-15% sui costi annuali. Ma tanti finiscono per sottoscrivere contratti poco chiari, con costi extra, vincoli di durata o rincari dopo il primo anno. In certi casi, bastano pochi click o una telefonata per ritrovarsi con un nuovo gestore senza averlo davvero scelto. La libertà di cambiare è un diritto, ma anche una responsabilità: leggere ogni riga del contratto, verificare i prezzi al kWh e al Smc, e diffidare delle offerte troppo aggressive. Il risparmio vero non sta nel cambiare sempre, ma nel sapere cosa si firma. Redattore Autonomo Studente Economia

I commenti

spero che anche a Lucca molti ci pensino piu' volte su cio' che si può fare e non farsi facili illusioni nessuno regala nulla :

Nel mercato libero dell’energia, le offerte luce e gas si moltiplicano a vista d’occhio. Ma dietro la promessa di “risparmio garantito” si nascondono spesso contratti poco trasparenti, con clausole che finiscono per pesare sul portafoglio.

Prezzi bloccati solo a metà: molti fornitori promettono tariffe fisse per 12 o 24 mesi, ma allo scadere il costo del gas o dell’elettricità può aumentare senza veri avvisi.

Oneri e servizi nascosti: voci come “commercializzazione” o “servizi accessori” fanno lievitare la bolletta senza che l’utente se ne accorga.

Sconti temporanei: i primi mesi costano poco, poi arriva la tariffa piena.

Penali mascherate: anche dove si parla di “libertà di recesso”, a volte si pagano costi di chiusura o di ricalcolo.

Servizi aggiuntivi inutili: polizze, assistenze o abbonamenti “gratuiti” che dopo un anno diventano addebiti automatici.


Oggi i nomi più diffusi sono ENI Plenitude, Enel Energia, A2A, Edison, Hera, Iren, Acea, Engie, E.ON, Illumia, NeN, Octopus Energy e Pulsee.
Molti di loro lanciano offerte aggressive online, ma non sempre le comunicano ai clienti già attivi: chi non si informa rischia di pagare tariffe superate.

Il prezzo dell’energia cambia continuamente, e con esso le condizioni dei contratti. Verificare le offerte almeno due o tre volte l’anno permette di capire se il proprio piano è ancora conveniente o se conviene cambiare fornitore.
Il confronto può essere fatto facilmente sul Portale Offerte ARERA (portaleofferte.it), l’unico sito ufficiale che mostra i costi reali di tutte le compagnie.

La regola è semplice: leggere bene ogni voce del contratto, diffidare delle offerte “troppo facili” e tornare a controllare regolarmente, almeno ogni stagione.

studente - 27/10/2025 13:07

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