IL MEGLIO DEL QUARTO GIORNO. SABATO 1° NOVEMBRE, DI LUCCA COMICS & GAMES 2025:
IL MEGLIO DEL QUARTO GIORN ...

 A Lucca il suo nome è legato da decenni alla musica. Andrea Colombini, classe 1968, è il fondatore del festival “Puccini e la sua Lucca” e direttore dell’Orchestra Filarmonica cittadina. Con il podio in mano ha portato concerti dentro e fuori le mura, fino a trasformare l’omaggio al compositore in una vetrina internazionale.
Poi è arrivata la pandemia, e con essa un’altra veste. Colombini ha scelto di esporsi apertamente contro Green Pass e restrizioni, guadagnandosi titoli e discussioni ben oltre la cronaca culturale. Nel 2022 ha provato a tradurre quell’onda in politica, candidandosi a sindaco con una coalizione civica e sovranista. Il risultato non è stato clamoroso – poco più del 4% – ma abbastanza da inserirlo nel racconto delle elezioni come outsider rumoroso.
Oggi continua la sua doppia vita pubblica. Da un lato resta il direttore che organizza concerti, promuove Puccini e richiama turisti. Dall’altro non smette di lanciare messaggi di protesta, soprattutto attraverso i social, alimentando un seguito fedele anche se minoritario.
Tra le chiacchiere lucchesi c’è chi lo vede pronto a rimettersi in pista, magari in vista di nuove tensioni sociali, e chi invece lo descrive stanco della politica e più interessato a blindare il suo ruolo da impresario musicale. Qualcuno lo definisce un “guastatore utile” nel panorama locale, altri scommettono che la sua visibilità potrebbe tornare a pesare se il malcontento cittadino dovesse crescere. In piazza, intanto, il suo nome circola ancora: c’è chi lo applaude come voce libera e chi, più ironico, lo paragona a un direttore che agita la bacchetta anche quando l’orchestra non c’è.
Rubrica “Spifferi di Palazzo” – cronache e pensieri lucchesi
                                    
                                                                A Lucca il suo nome è legato da decenni alla musica. Andrea Colombini, classe 1968, è il fondatore del festival “Puccini e la sua Lucca” e direttore dell’Orchestra Filarmonica cittadina. Con il podio in mano ha portato concerti dentro e fuori le mura, fino a trasformare l’omaggio al compositore in una vetrina internazionale.
Poi è arrivata la pandemia, e con essa un’altra veste. Colombini ha scelto di esporsi apertamente contro Green Pass e restrizioni, guadagnandosi titoli e discussioni ben oltre la cronaca culturale. Nel 2022 ha provato a tradurre quell’onda in politica, candidandosi a sindaco con una coalizione civica e sovranista. Il risultato non è stato clamoroso – poco più del 4% – ma abbastanza da inserirlo nel racconto delle elezioni come outsider rumoroso.
Oggi continua la sua doppia vita pubblica. Da un lato resta il direttore che organizza concerti, promuove Puccini e richiama turisti. Dall’altro non smette di lanciare messaggi di protesta, soprattutto attraverso i social, alimentando un seguito fedele anche se minoritario.
Tra le chiacchiere lucchesi c’è chi lo vede pronto a rimettersi in pista, magari in vista di nuove tensioni sociali, e chi invece lo descrive stanco della politica e più interessato a blindare il suo ruolo da impresario musicale. Qualcuno lo definisce un “guastatore utile” nel panorama locale, altri scommettono che la sua visibilità potrebbe tornare a pesare se il malcontento cittadino dovesse crescere. In piazza, intanto, il suo nome circola ancora: c’è chi lo applaude come voce libera e chi, più ironico, lo paragona a un direttore che agita la bacchetta anche quando l’orchestra non c’è.
Rubrica “Spifferi di Palazzo” – cronache e pensieri lucchesi							 
                                                            Il mondo e' bello perche' e' vario.
E non e' l'unico direttore di orchestra, o che si sente tale, a impicciarsi di politica,.
Si agitano....contenti loro.
 
                                                            Che dire di questo personaggio tragicomico dilagante da anni? Il peggiore macchiettistismo provinciale e retrogrado che ha contribuito (insieme a tutto il resto, per carità) a sfasciare Lucca.
anonimo - 14/09/2025 17:07 
                                                            Con il suo talento e la sua passione ha portato la musica di Puccini e il nome della nostra città in tutto il mondo. Fondatore del Puccini e la sua Lucca International Festival, direttore instancabile e ambasciatore culturale, ha reso grande la tradizione musicale lucchese. Premi come l’Alfredo Catalani sono solo la conferma di ciò che già sappiamo: grazie Maestro, per rappresentare Lucca con cuore e genialità.
renzo - 14/09/2025 14:14 
                                                            Sarebbe meglio prendesse il podio in mano e lo portasse su un camioncino...almeno farebbe qualcosa di utile!!
anonimo - 14/09/2025 03:32IL MEGLIO DEL QUARTO GIORN ...
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