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  • 16/07/2025 09:29

Stellantis: ma che intopano ??

Ancora casino con il motore "Aggiornato" . Nuovo richiamo per Stellantis: il problema riguarda il motore Puretech 1.2 turbo a 3 cilindri Gen-3 Il problema riguarda il serraggio non corretto di alcuni dadi, che potrebbe provocare una perdita di carburante nel circuito ad alta pressione, tra la pompa e il rail di iniezione del motore PureTech. In casi estremi, questa anomalia potrebbe tradursi in un rischio di incendio. Stellantis precisa che la probabilità di un incendio è “molto limitata”, ma ha comunque deciso di agire per prevenire qualsiasi incidente. Il richiamo avviato da Stellantis riguarda un’ampia gamma di modelli distribuiti sotto diversi marchi del gruppo automobilistico. Tra i brand coinvolti figurano Peugeot, Citroën, Opel, Lancia e Jeep, ovvero alcuni dei nomi più importanti e diffusi sul mercato europeo. Le vetture interessate dal provvedimento sono equipaggiate con il motore Puretech 1.2 turbo a 3 cilindri Gen-3, disponibile sia nella configurazione a combustione interna tradizionale, quindi a benzina, sia nella versione dotata di sistema micro-ibrido, che abbina l’efficienza energetica all’assistenza elettrica per ridurre i consumi e le emissioni. La fascia di potenza dei veicoli oggetto del richiamo è ampia e copre vari segmenti del mercato, spaziando da 100 fino a 145 cavalli, per soddisfare le esigenze di diversi tipi di clientela, dal pubblico che sceglie auto compatte per la città fino a chi predilige SUV e crossover di medie dimensioni per viaggi e percorsi misti. Stellantis motore puretech 1.2 I proprietari dei veicoli dotati di motore PureTech Gen 3 interessati dal richiamo riceveranno a breve una comunicazione ufficiale. Saranno invitati a recarsi nelle officine autorizzate per verificare e, se necessario, correggere il serraggio dei componenti. Stellantis ha anche attivato sezioni specifiche sui siti web dei propri marchi per facilitare la verifica del telaio e scoprire se la propria vettura è coinvolta nel richiamo. Il gruppo automobilistico ribadisce l’impegno nel rafforzare i controlli e nell’estendere le garanzie sui motori per tutelare la clientela ed evitare che si ripetano i problemi del passato.

I commenti

«Il motore PureTech 1. 2 EB Gen3 era stato progettato come soluzione definitiva ai problemi passati. » Eppure, Stellantis si trova ora a dover richiamare un vastissimo numero di auto in tutta Europa, Italia compresa, per via di un difetto che riguarda proprio questa nuova generazione del propulsore. Sotto accusa ci sono i tubi ad alta pressione del carburante: i dadi di fissaggio, se non stretti correttamente, possono causare perdite di benzina, esponendo i veicoli al rischio di incendio.

Il richiamo interessa circa 238. 000 vetture solo in Francia, ma il problema coinvolge clienti di tutti i principali mercati europei. Si parla di marchi come Alfa Romeo, Citroën, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Opel e Peugeot, per auto prodotte tra il 2023 e il 2025 con motore PureTech 1. 2 – sia a benzina che mild hybrid – con potenze da 100 a 145 cavalli.

Non è difficile capire la frustrazione di chi ha acquistato questi modelli, convinto che i vecchi difetti fossero ormai un ricordo. Stellantis aveva infatti rinnovato gran parte del motore, passando dalla cinghia di distribuzione alla catena e aggiornando la maggioranza dei componenti. Eppure, a distanza di poco tempo, ci si ritrova di nuovo alle prese con una campagna di richiamo.

Per risolvere il problema, Stellantis ha organizzato interventi rapidi e gratuiti: verrà semplicemente assicurato il corretto serraggio dei dadi sui tubi del carburante. Intanto, i proprietari sono invitati a non ignorare segnali come odore di benzina nell’abitacolo, consumi fuori norma o spie accese e, in caso di dubbi, a rivolgersi subito all’assistenza.

Questa vicenda riporta al centro il tema della qualità costruttiva nei motori più recenti e mette la casa automobilistica davanti all’esigenza di gestire la situazione in modo tempestivo e trasparente, per non perdere la fiducia dei clienti.

Francesco 1 - 16/07/2025 18:15

dopo il maxi richiamo riguardante il motore 1.5 BlueHDi, Stellantis ha dato vita ad un altro massiccio richiamo, questa volta per il fatidico 1.2 PureTech.

Il nuovo richiamo riguarda l'ultima versione del famigerato motore che nacque con la cinghia a bagno d'olio e che attualmente è montato su diverse vetture, dotato di catena di distribuzione. Il rischio è di una perdita di carburante di conseguenza a scopo precauzionale si è appunto deciso di richiamare tutte le auto che lo montano, sia col motore da 100 cavalli sia quello da 136, prodotte dal 2023 al 2025.

Il motore in questione è il 1.2 PureTech EB2 Generazione 3 che è stato lanciato due anni fa sulla DS3 e la Opel Mokka, e quindi montato su molte auto benzina e ibride di Stellantis. Fino ad ora non aveva dato grandissimi problematiche ma di recente gli ingegneri hanno individuato la possibile perdita di carburante dal tubo ad alta pressione che si trova fra la pompa e il rail di iniezione. Il rischio è quello di un consumo eccessivo di carburante così come di un incendio, di conseguenza è necessario fare un passaggio in officina per assicurarsi che non vi siano perdite.

Stando a quanto specifica L'Argus, l'operazione per sistemare il problema dura circa trenta minuti e consiste nel “serraggio dei raccordi dei dadi sul tubo ad alta pressione e delle viti del rail di iniezione”. Viene inoltre specificato che al di là della lettera di richiamo è la stessa auto che segnala la problematica con l'accensione della spia, l'odore di carburante ma anche l'eccessivo consumo della benzina.

Per adesso sarebbero stati identificati solo nove casi, ma la legge stabilisce che tutti i motori identici devono essere controllati, quindi sia la versione da 1.2 per 100 cavalli ibrida e benzina, sia la 136 cavalli MHEV. In Francia i richiami sarebbero 237.992 mentre non è ben chiaro quanti siano quelli italiani.

Vediamo quindi l'elenco completo delle auto interessate dal richiamo a cominciare dall'Alfa Romeo Junior, quindi la Citroen C3, la nuova C3 Aircross, ma anche C4 e C4X, C5 Aircross e C5X. Ci sono poi le DS3 II e DS4 II, quindi le Fiat 600 e Grande Panda, la Jeep Avenger, la Lancia Ypsilon, le Opel Corsa, Mokka, Frontera, Astra e Grandland e infine le Peugeot 149 157 (208 II, 308 III, 408, 2008 II, 3008 II e III e 5008 II e III.

nemo - 16/07/2025 15:39

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