SOFIDEL E IL NON AMORE PER LUCCA E PER LA LUCCHESE

Nessuno nega che tra i tifosi ci siano molte persone moderate come lei (e spero di esserlo anche io).
Tuttavia è indubbio che il tifo organizzato (per intenderci quello che sfila per la città in occasione dei vari festeggiamenti) sia schierato esplicitamente sulle posizioni neofasciste. Gli stessi tifosi hanno contribuito al forte successo di Difendere Lucca (ex Casa Pound), che ha portato alla presenza di più rappresentati in giunta, tra cui proprio l'assessore allo sport.
Pur con la consapevolezza del fatto che gli imprenditori lucchesi hanno sempre avuto il braccino corto e pertanto non sono molto propensi a buttarsi in investimenti in attività sportive (anche se la proprietà del Tau, società molto attiva anche a livello giovanile, mi sembra riconducibile ad un imprenditore lucchese), ritengo che la presenza di questi tifosi e soprattutto dei loro rappresentanti istituzionali non favorisca alzate di mano da parte del mondo imprenditoriale.
Ma, ripeto, questa non è una critica rivolta a tutti i tifosi della Lucchese.

La Lucchese ha la maglia rossonera e non nera. Questa storia per cui oggi la Lucchese sarebbe la squadra dei fascisti ha un po' rotto il cazzo. Un po' tanto. Vedete, cari signori, chi scrive queste righe va allo stadio ad ogni partita, dal 1977 e la prima in assoluto l'ha vista nel 1972. Mai sono stato fascista. Andavo in curva e mi sono spostato in gradinata quando sono arrivati i Bulldog di Palmeri. Per altro mi stavano sulle palle anche i vari Fedayn e Tori Flesciati, politicizzati anche loro, sia pure nel pollaio opposto a quello del Palmeri. Tanto per esser chiari inneggiare ad un assassino come Putin mi fa schifo chiunque lo faccia, siano essi cosiddetti "comunisti" (https://www.iltelegrafolivorno.it/cronaca/stadio-bandiere-filo-putin-163e953a), siano essi i fasci di Lucca (https://www.lavocedilucca.it/post/12242/sullo-stadio-sventola-la-bandiera-russa.php). In ogni caso La Lucchese ha 120 anni di storia e non meritano di essere offesi volgarmente i suoi tifosi, vivi e morti, i quali non sono mai andati al campo pensando di andare a un raduno politico. Certo ci sono degli scemi, ma non potete fare di ogni erba un FASCIO dando a tutti dei fascisti!!! Basta.

Eccone un altro con sto discorso. Tutti ganzi quando i soldi da mettere sono dell’altri. O perché si dovrebbero accollare i debiti di una mala gestione fatta da altri? Per poi ritrovarsi magari qualche tifoso esagitato sotto casa che protesta per qualche partita andata male? Tipo quando un giocatore venne assalito o quando si sono scontrati in autostrada. Onestamente, ma quanti imprenditori locali dovrebbero aver voglia di infilarsi in un macello del genere?

Multinazionali, grandi industriali, medi e piccoli industriali, commercianti grandi e piccoli, artigiani grandi e piccoli, top manager, napoletani festivalari, comici del festival novembrino insomma la "crema di Lucca" è talmente strinta e tirata che, quando guarda la messa in televisione se vede il cestino delle offerte cambia canale. Siete così diventerete i più ricchi del cimitero ma vi toccherà lascià tutto dietro e vi toccherà morì con il collo torto.....

Io penso che l'azienda da Lei citata sarebbe ben disponibile a sponsorizzare la Lucchese qualora essa fosse una società seria, cosa che non era fino a dicembre (dopo dicembre non esisteva più la Lucchese). Per altro non si vede per quale motivo avrebbero dovuto salvare una società decotta.

Premetto non ho niente in comune con l'azienda Sofidel ma quel signore lo sa quanti mesi p anni servono per fare accordi per acquistare stabilimenti sopratutto all'estero? Evidentemente non conosce l'alta finanza ma capisce di calcio. Seconda domanda ma lei averebbe messo dei capitali propri in una situazione non chiara e con quell'assessore vice sindaco? ci pensi prima di scrivere stupidaggini

Quando ci si beve il cervello con questo caldo, sarebbe meglio aggiungere un po’ di ghiaccio.
Premesso che l’accusa di per sé è demenziale, anche se esistesse un qualche “dovere” degli imprenditori lucchesi verso una squadra di calcio, crede davvero che si imbarcherebbero in un pantano infestato da ghiozzi neofascisti? E a che pro, per amore di quattro sbandati e del loro simpaticissimo sceriffo?

A parte che se volesse entrare nel calcio potrebbe partire dalla serie A per avere visibilità internazionale.
Almeno così a acquisito anche dipendenti che lavorano e non perditempo

Ma secondo voi la Sofidel è un'azienda o Babbo Natale?
Bene, che se ne vada in America, al limite sarà costretta a sponsorizzare una squadretta di football o baseball (forse nemmeno, visto che è tutta manodopera di latinos che pensano solo a mettere insieme il pranzo con la cena e dello "sport" se ne fottono), non certamente una curva di ultras postfasciati.

Ma secondo voi un imprenditore locale quanto sarebbe invogliato ad associare la sua faccia a quella di un assessore dello sport di Casa Pound?