MARCHESCHI (FDI): CON IL TEATRO LA PERGOLA IL SISTEMA PD SULLA CULTURA È STATO SCOPERCHIATO, FUNARO SE NE FACCIA UNA RAGIONE
“Il Pd insorge ...
I fasci non sono di Lucca forza novax viene con alcuni militi da pisa e toscana..a Lucca sono spariti
DINO - 19/06/2025 03:25Sangue nero.
Un esponente dei gruppi di estrema destra lucchesi nel direttivo nazionale dei donatori di sangue Fratres
Nei giorni scorsi l'associazione nazionale donatori di sangue Fratres ha eletto il proprio direttivo. Uno dei membri è il lucchese Alessandro Balduini, del gruppo Fratres di Spianate (Comune di Altopascio) proposto dal gruppo territoriale di Lucca e Piana.
La notizia di per sé avrebbe poca rilevanza, se non fosse che il signore in questione non è uno qualunque, ma un esponente dell'estrema destra lucchese, con una lunga militanza nei gruppi neofascisti locali.
Balduini, infatti è stato il primo assessore di Forza Nuova in Toscana, ad Altopascio, nel 2006. In quella veste, nel 2009, presentò il libro sul tifo calcistico del picchiatore fascista Andrea Palmeri (oggi latitante), capo del famigerato gruppo ultras di estrema destra "Bulldog". All'iniziativa, che si svolse in una sala pubblica, fu concesso il patrocinio del Comune, nonostante l'anno prima Palmeri fosse stato condannato a sei mesi di reclusione per il violento pestaggio di un militante del gruppo antagonista ASA (mandibola e zigomi fratturati, 40 giorni di prognosi, intervento chirurgico al volto).
Alle politiche del 2022, troviamo Balduini candidato in ItalExit, di Gianluigi Paragone nel Collegio Toscana - Lucca, sostenuto dal gruppo neofascista La Rete dei patrioti, che si è distinto l'anno scorso per le minacce contro il Toscana Pride e per la provocazione messa in atto durante la processione di Santa croce.
Infine Balduini approda a Indipendenza, la formazione di estrema destra dell'ex Sindaco di Roma Alemanno (condannato nel 2022 per finanziamento illecito e traffico di influenze illecite). Almeno fino all'anno scorso, il neo membro del direttivo nazionale dei Fratres, ricopriva il ruolo componente della direzione nazionale e responsabile provinciale del Movimento.
I "valori" di questi gruppi, sono compatibili con quelli dei Fratres?
Lucca è certamente il capoluogo di provincia più fascista d'Italia. E' il capoluogo più fascista d'Italia perché un movimento che candidava esponenti dichiaratamente neofascisti ha preso alle amministrative più del dieci per cento. Lo è perché tale movimento politico fa parte della maggioranza che amministra il Comune ed esprime il Vicesindaco. Lo è perché il dibattito politico vede una presenza fascista notevolissima; non mi riferisco al fascismo defunto di Pavolini, Utimperghe, Piazzesi, Scorza e soci, ma a quello attuale di Cardini, Mini, Dugin, Palmeri, Vannacci, ecc. Non si tratta dunque di raduni nostalgici che, fino a pochi anni fa, erano quasi innocui, ma di fascismo attualissimo e pericoloso. Il problema però non è il fatto che a Lucca si esprimano di continuo questi figuri, ma che il cosiddetto "centrosinistra", salvo rare eccezioni, opponga a questo fascismo solo antifascismo di facciata o peggio altro fascismo come quello del Fatto Quotidiano o dei vari nazional comunisti. Il livello è mostruosamente basso.
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