CON LA CRONOMETRO LUCCA-PISA  LA MOSTRA DI FANINI IN PIAZZA SAN MICHELE SULLA STORIA DEL GIRO D' ITALIA
								
                                                                     
                                    
                                                                 
Domani Lucca torna a colorarsi di rosa a distanza di un anno quando sul 
viale Carducci stracolmo di spettatori trionfò il francese Benjamin 
Thomas che riprese a soli 50 metri dal traguardo il fuggitivo Andrea 
Pietrobon beffandolo nello sprint finale. Nell'
 edizione di quest' anno invece sarà la cronometro individuale da Lucca a
 Pisa di km. 28, 6 a destare l' interesse degli appassionati di ciclismo
 con partenza da Piazza Napoleone ed arrivo nella suggestiva Piazza dei 
Miracoli di Pisa. Un bis a distanza di 48
 anni quando nella stessa crono si impose il norvegese Knut Knudsen ma a
 trionfare nella classifica finale fu il belga Michel Pollentier davanti
 a Francesco Moser. Quindi un' altra occasione, grazie all' impegno 
dell' Amministrazione comunale di Lucca, per
 poter ammirare i campioni del ciclismo internazionale da vicino in una 
città che ha grandi tradizioni con le due ruote e che è stata 
protagonista in passato con l' unica squadra lucchese arrivata al 
professionismo, fondata e presieduta dall' Ambasciatore di
 Capannori Ivano Fanini. La squadra aveva il nome Fanini-Wuhrer, era il 
17 maggio 1984: data storica per tutti gli appassionati di ciclismo 
lucchese. Il destino volle che il suo esordio con il Giro avvenisse 
proprio nella città di Lucca con il crono-prologo
 di circa 6 chilometri. L' evento sportivo suscita sempre forti emozioni
 a Ivano Fanini che il Giro d' Italia lo ha vissuto in corsa con le sue 
squadre assaporando il clima che respiravano i suoi corridori. Perchè in
 quelle tappe ed in particolare il primo
 anno con l' esordio, in tutto l' ambiente si vivevano momenti di grande
 tensione, gioia e responsabilità di difendere con onore i colori 
lucchesi che per la prima volta si affacciavano alla corsa rosa.
Chi ancora rivive quegli splendidi momenti è il presidente Fanini:
"Quando ripenso alla storia delle mie squadre non so neppure io come 
abbia fatto. Aver vinto 15 tappe al Giro con corridori italiani, danesi e
 svedesi, compreso classifiche a squadre di giornata, oltre a vincere la
 classifica finale della maglia bianca quale
 miglior giovane con Stefano Tomasini, è stato un risultato irripetibile
 a Lucca, se poi consideriamo che il record di vittorie di tappa con 42 
l' ha Mario Cipollini che da giovane fu lanciato da me, tutt' oggi mi 
sembra un sogno ed invece è stata realtà. Ogni
 volta che si ripresenta la corsa rosa mi riaffiorano alla mente quei 
momenti. Con grandissimi sforzi ed una buona organizzazione siamo stati 
protagonisti al Giro. Nonostante le difficoltà della giovane età, (la 
maggior parte dei vincitori delle mie squadre
 sono cresciuti nelle mie squadre dilettantistiche)  siamo riusciti a 
mantenere alta la concentrazione per ottenere i risultati desiderati. 
Tutti successi che sono frutto di un impegno costante e sono ricordati 
anche oggi a distanza di quarant'anni oltre a
 rimanere indelebili nella storia del ciclismo capannorese e lucchese."
ECCO I NOVE STORICI CICLISTI ALL' ESORDIO CON LA FANINI WUHRER CON IL GIRO D' ITALIA PARTITO DA LUCCA NEL 1984
Già all' esordio con il professionismo e con il Giro d' Italia, il Team 
Fanini schierò alla partenza tre corridori stranieri: i danesi Jens 
Veggerby e Steen Michael Petersen e lo svizzero Erwin Lienhard, 
prematuramente scomparso a gennaio del 2019, e sei italiani:
 Giuliano Biatta, Ettore Bazzichi, Nazzareno Berto, Francesco Bianchi, 
Luciano Lorenzi ed Enrico Maestrelli con Diesse Piero Pieroni e 
direttore tecnico Gino Bartali. Questa fu la prima squadra 
professionistica Fanini, non ancora vincente come quelle successive
 ma che contribuì significativamente ai successi del Team che a distanza
 
di un solo anno, era il 31 maggio 1985, vinse la sua prima delle tante 
tappe al Giro d' Italia grazie ad uno strepitoso assolo di "Coppino" 
Franco Chioccioli, che sei anni dopo in maglia
 Del Tongo si aggiudicò nel 1991 anche la classifica finale. Da 
mercoledì, scorso e fino al 22 maggio è visibile sotto il Loggiato di 
Palazzo Pretorio in Piazza San Michele la mostra dal titolo "Bicicletta 
amore infinito"  grazie ad una iniziativa del Comune
 di Lucca e del comitato provinciale della F.C.I. presieduto da 
Pierluigi Castellani, consistente in un allestimento fotografico 
estratto dal Museo Fanini di Lunata e dagli archivi di Foto Alcide e 
Pierluigi Poli. 
Inoltre è presente una selezione di biciclette storiche messe a 
disposizione del Dr. Carrara. Esposti anche documenti storici del 
ciclismo lucchese
 che grazie all' impegno ed alla professionalità del presidente 
Castellani sta tenendo nel numero dei tesserati occupando la seconda 
posizione fra le province della Toscana e riguardando diverse aree. 
Eccellente il lavoro che sta esercitando, promuovendo diverse
 iniziative per avviare i giovani al ciclismo, il loro benessere e 
sviluppo con iniziative dedite anche al loro divertimento. Sarà comunque
 difficile per non dire impossibile riformare un settore giovanile 
numeroso e di qualità come ai tempi delle squadre dilettantistiche
 dei fratelli Fanini.