• 7 commenti
  • 30/04/2025 11:25

Tuteliamo la Biodiversità

Lasciare L erba alta non è un segno di indecoro ma un segno di tutela di Biodiversità . Il comune lasci l erba alta in questo periodo laddove non è necessario.

I commenti

Sono contento di leggere che trova condivisibile gran parte del mio precedente commento. Caso più unico che raro qua come su altri “social”. La sua replica è altrettanto condivisibile, nella misura in cui siamo d’accordo sul fatto che - qualunque approccio si scelga - sono necessarie una pianificazione e una progettualità che (credo) sono venute a mancare nel momento in cui i tanto vituperati (da alcuni, probabilmente anche da lei) “corridoi ecologici” sono passati in mano alla nuova amministrazione, che per il momento sembra aver lasciato tutto in una sorta di limbo amputato che ha ben poco senso per entrambi gli “schieramenti”, se vogliamo chiamarli così. Purtroppo è diventato molto difficile fare politica senza che ci sia uno scontro ideologico a prescindere, approccio che va sempre a discapito del bene comune. Sarà d’accordo se dico che non sarebbe stato un gran dramma proseguire la sperimentazione per altri 5 anni, per poi tirare le somme senza isterismi. Ciò che abbiamo ora è una sorta di aborto senza senso, e qua non posso che darle ragione (anche se è da un po’ che non mi capita di visitare quelle aree, credo di potermi fidare dei suoi appunti). Non sono tra quelli che difendono la precedente amministrazione a ogni costo (anzi…), del resto non ho nemmeno votato Pardini (principalmente per i suoi evidenti legami con certi estremismi). Le scelte operate dagli attuali amministratori su questo specifico tema (ambigue e parziali, direi addirittura improvvisate per compiancere qualche esagitato e piantare una sorta di bandierina, come del resto è accaduto e sta accadendo su altri temi) non credo che alla fine accontentino nessuno, né gli odiati ambientalisti come me (e anche qua, non credo di essere esattamente un “gretino”), né chi come lei ha legittimamente una diversa visone delle cose.
Buone cose.

anonimo - 04/05/2025 22:51

Potrei concordare con tutto quello che Lei ha scritto ed in particolare con ....."....in determinate aree (e non ovunque o in modo indiscriminato .......). Ometto il resto del virgolettato perché non voglio far intendere nulla, tanto meno malevolmente. Se gli sfalci di pianificassero in modo corretto e nei luoghi adatti nulla avrei da dire. Non mi vedrebbe certo impegnato in una battaglia per avere l'erba bassa sul poggio del fiume (per definirlo in lucchese) o sugli argini dell'Ozzeri. Sugli spalti penso che si potrebbe anche ritardare uno sfalcio primaverile a fine maggio, ma poi l'erba dovrebbe esser tenuta bassa per valorizzare le Mura in modo adeguato. Sempre invece andrebbero correttamente sfalciati i bordi dei fossi sotto le Mura, dove non possono insediarsi (come sta invece avvenendo ora) specie palustri o peggio (sta avvenendo ora) specie legnose arbustive o arboree. Quello cui assistiamo oggi, mi permetto di dirlo, è una bella schifezza, per altro condita dallo spreco di energia elettrica (e relative emissioni di CO2) costituito dall'inutile accensione delle luci notturne, che proiettano solo ombre sul paramento delle cortine e dei baluardi. La logica direbbe, tra le altre cose, che quando l'erba è alta le luci venissero spente.

anonimo - 04/05/2025 05:11

Prima di tentare di spiegare le cose a me, si preoccupi della sua capacità di comprensione di un testo (oppure più realisticamente, visto che non sembra uno sciocco, provi a evitare di distorcere i discorsi altrui per difendere le sue tesi). Ovviamente nessuno chiede di piantare boschi in città o davanti alle mura. Ovviamente nessuno si sogna di abbandonare gli spazi verdi a loro stessi, anche se lei sembra sostenere il contrario. Altrettanto ovviamente si parla di pianificare gli sfalci diminuendone la cadenza in determinati periodi dell’anno, in determinate aree (e non ovunque o in modo indiscriminato come lei lascia malevolmente intendere), nel tentativo di favorire la biodiversità (e non solo) degli ecosistemi urbani, utilizzando un approccio scientifico e non dogmatico/ideologico quale il suo “erba bassa tutto l’anno perché è sempre stato così e a me piace così”. Non è questo il luogo per approfondire oltre, la letteratura è molta e potrà farsi un’idea autonomamente se solo deciderà di non ribaltare o distorcere le tesi altrui, e di abbandonare le sue posizioni preconcette e anti-scientifiche.

anonimo - 03/05/2025 11:49

Posto che neanche la piramide di Cheope, per quanto solidissima, sia eterna, ma mi pare abbastanza scontato che un monumento lo si conservi e lo si rispetti. Con il suo modo di ragionare in piazza San Michele ci facciamo crescere gli alberi e siamo a posto! Le Mura sono una struttura militare e se le si vuole rispettare non ci si può far crescere un bosco davanti. Gli impollinatori hanno ettari ed ettari dove scorrazzare. Comunque mi permetto di dirLe che la pianura lucchese, se non si facesse alcun intervento, tendenzialmente diventerebbe un bosco con poche radure. In un ambiente del genere ci sarebbe meno biodiversità rispetto a quella che c'era nella pianura del 1920, che era puntigliosamente coltivata e falciata. Spero Lei sia cosciente di questo. Se non ne è cosciente semmai glielo spiego.

anonimo - 03/05/2025 02:47

Pienamente d’accordo, anche se sarebbe meglio approfondire invece di scrivere un mini-trafiletto, che servo solo a ringalluzzire certi fan del pratino all’inglese, dei centri urbani centri urbani a uso parcheggio, e della “pulizia” a tutti i costi (pulizia per altro spesso fatta male, però poi si lamentano dell’invasione di zanzare e della scomparsa degli impollinatori). A quello che ci spiega come erano le mura un tempo e perché van trattate come zone militari (benché non abbiano MAI avuto un ruolo in alcuno scontro), mi piacerebbe ricordare come erano quelle stesse aree ancor prima della costruzione del monumento a lui tanto caro. Fortunatamente il mondo cambia, e l’essere umano si evolve (anche se alcuni restano indietro).

anonimo - 01/05/2025 16:29

ma ancora con queste panzanate?? l'unica conseguenza sono ratti e tarponi che girano felici

anonimo - 01/05/2025 09:47

Faccio una premessa; mi occupo di ambiente e biodiversità per lavoro, per cui conosco un po' la materia. Intanto va detto che le aree ex rurali attorno alla città di Lucca (per esempio il Parco Fluviale, o i tanti campi e campetti che si alternano a edilizia di ogni tipo un po' ovunque) sono quasi totalmente abbandonate dall'agricoltura; di conseguenza vi sono ettari ed ettari di erba alta, che viene falciata una volta l'anno o che non viene falciata mai, innescando una successione verso campi di rovi e vitalbe, oppure verso campi alberati che diventano alla fine boschi. Questo stato di cose rende l'operazione di lasciare l'erba alta nelle rotonde o sugli spalti o sul parapetto delle Mura una semplice esibizione priva di senso. In un assetto equilibrato ci saranno i giardini, con l'erba rasata, il verde connesso con gli edifici monumentali, anch'esso con erba corta, poi il verde urbano (per esempio il menzionato Parco Fluviale), con erba anche alta e infine il verde periurbano (come i campi di Nave o di Gattaiola), che saranno in parte abbandonati, in parte falciati una volta o due l'anno ed in parte ancora utilizzati per l'agricoltura. Il tutto va a comporre un mosaico equilibrato e non una realtà in cui si agisce in base ad un ambientalismo dogmatico che i posteri seppelliranno sotto sonore risate. Venendo poi al caso degli spalti delle Mura, si deve dire che quest'area verde è ciò che resta di un'ampia zona un tempo connessa con le strutture militari delle Mura e delle Mezzelune. Basta prendere una qualsiasi stampa antica per notare come la cunetta (il fossetto) fosse ben falciata e lo stesso i prati. Per altro, per motivi difensivi, non potevano esservi cespugli, alte erbe o alberi dietro a cui un eventuale nemico potesse nascondersi. Vedere oggi, sulle sponde dei fossati del lato Est (presso lo stadio), l'insediamento di specie legnose di alto fusto o arbustive è segno di una gestione idiota e dannosa per il monumento.

anonimo - 01/05/2025 00:29

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