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  • 18/02/2025 11:41

Foibe: Enrico Torrini censura lo storico non gradito

Foibe: Enrico Torrini censura lo storico non gradito Durante il Consiglio comunale del 10 febbraio scorso, dedicato al Giorno del ricordo, l'intervento dello storico Piero Purich (vedi la biografia a fondo pagina), è stato più volte interrotto dal sempre fazioso Enrico Torrini, presidente del Consiglio comunale che, evidentemente, non gradiva la ricostruzione storica e i dati prodotti dal professore. Di seguito una lettera di Piero Purich, a commento della vicenda: "Mi è stato chiesto un intervento di una decina di minuti, ma vedendo che gli altri relatori storici che mi avevano preceduto avevano già largamente sforato il tempo concesso (la prof. Andreozzi ha parlato per 15 minuti, il prof. Razzuoli per 17, il prof. Buchignani per 14) ho pensato a mio volta di articolare il mio contributo in un tempo leggermente più lungo. Al dodicesimo minuto del mio intervento, invece, sono stato interrotto dal presidente del consiglio comunale, sig. Enrico Torrini, che mi sollecitava a concludere. Nell’ultimo minuto della mia allocuzione sono stato ulteriormente interrotto per altre tre volte dal presidente, cosa che non ha reso semplice dare una chiusura a ciò che stavo dicendo, tanto che lo stesso Torrini, mentre quantificavo il numero degli infoibati ha tratto una conclusione errata (“a me risultano molti di più”) proprio perché non mi è stato permesso di esporre che la maggioranza delle vittime morì nei campi di concentramento jugoslavi. In un successivo intervento, inoltre, il consigliere Del Barga ha stigmatizzato che il mio discorso sia stato quasi completamente dedicato agli avvenimenti precedenti al 1943: ripeto che ho dovuto interrompere il mio intervento senza poterlo concludere adeguatamente affrontando gli avvenimenti successivi. Tuttavia la mia attenzione sul periodo precedente al 1943 è dovuta anche al fatto che il Giorno del Ricordo è ufficialmente dedicato alle foibe e all’esodo ma anche alla “più complessa vicenda del confine orientale”. Dato che chi mi aveva preceduto ha inteso ricordare soprattutto i primi due avvenimenti, ritengo doveroso che anche questa parte meno nota della commemorazione, ma altrettanto importante, venga affrontata. Mi pare evidente che il mio intervento non sia stato interrotto perché eccedente i limiti di tempo (in realtà è stato il più breve dei quattro interventi specialistici che, viceversa, non hanno subito alcun sollecito a concludere), bensì per il suo contenuto. Me ne dolgo: innanzitutto perché per una trattazione obbiettiva di argomenti così complessi sarebbe necessario molto più tempo; in secondo luogo perché, avendo io studiato - oltre che in Italia - presso l’Università di Lubiana ed avendo ottenuto il dottorato presso l’Università di Klagenfurt (Austria) – ritengo di poter offrire un punto di vista decisamente più ampio, internazionale ed europeo, su un argomento che purtroppo, pur riguardando una zona di confine, viene trattato sempre in un’ottica esclusivamente nazionale.' Piero Purich È uno storico triestino di lingua italiana. Nel 2016 ha ripreso il cognome di famiglia, che era stato italianizzato in Purini durante il fascismo. Ha conseguito il dottorato all’università di Klagenfurt in Austria. Il suo lavoro più importante è Metamorfosi etniche. I cambiamenti di popolazione a Trieste, Gorizia, Fiume e in Istria. 1914-1975 (KappaVu, 2014). Sulla prima guerra mondiale ha realizzato lo spettacolo teatrale Rifiuto la guerra. Pacifisti, renitenti, disertori, ammutinati. La grande guerra dalla parte di chi cercò di evitarla. DLDC

I commenti

Purtroppo a scuola non si riusciva mai a parlare degli ultimi avvenimenti di storia per mancanza di tempo. A malapena si arrivata alla Prima Guerra. Se ci avessero spiegato in maniera organica la seconda guerra mondiale ed il dopoguerra forse si sarebbe creata una maggiore consapevolezza del nostro recente passato (e forse tanti post non li leggeremo).

Boh - 20/02/2025 16:35

Putin e Donald hanno in mano il mondo poi uniti alla Cina siamo a un passo dal nuovo ordine mondiale,
Decreteranno pace e Sicurezza ma sarà i il segno del ritorno di Cristo

Potete scherzare, dire che sono cavolate etcetc , ma ognuno di noi crede in qualsiasi cosa assurda .

Io credo in questo ed i fatti al momento mi confermano determinate questioni già descritte nella Bibbia

Poi posso anche sbagliare e sarà un mondo perfetto di Pace e Sicurezza dati da questi Signori delle Guerre


Ciao

ABC - 20/02/2025 10:13

Non ho capito il senso del tuo commento.
"Sospettavi" che cosa?
"Mi sono tradito", come?
In ogni modo, io qua non ho mai scritto niente come "anonimo", ho sempre firmato.
Boh!

JD - 20/02/2025 09:13

Applicare la politica alla lettura della storia è insopportabile. Sia che lo facciano i fasci, sia che lo facciano i rossi. In ogni caso, se lo storico Purich era stato invitato andava lasciato concludere. Interrompere e commentare è veramente roba da fogna. La fogna in cui Lucca sta scivolando sempre più.

Anonimo - 20/02/2025 03:50

Se Trump è presidente degli USA, allora Palmeri può tranquillamente fare il sindaco di Lucca. Guardate che non scherzo. Il tempo degli scherzi è finito. Oh non mi prendete per fascista. Il tempo degli scherzi è finito perché il pericolo ormai è reale.

Anonimo - 20/02/2025 03:46

Ma manco le velate minacce sapete scrivere in italiano? Che vergogna…

Anonimo - 19/02/2025 22:58

Ma il Palmeri che ne penserebbe?

Nicon - 19/02/2025 21:22

Torrini ha fatto benissimo a interrompere lo storico che stava esponendo fatti storici incontestabili. Ma come si permette questo SOGGETTO?! A noi la storia NON PIACE. Perché la storia ci dice in modo VERGOGNOSO che abbiamo perso le guerra, rovinato e distrutto l'Italia, che per colpa nostra milioni di persone hanno sofferto o sono morte in mezzo mondo, e sempre per colpa nostra molte vittime civili non fasciste sono state infoibate dagli Jugoslavi. Tutto questo NON CI PIACE, noi preferiamo le RICOSTRUZIONI FANTASY degli pseudo-storici del comitato 10 febbraio, i fumetti e gli spettacoli teatrali che ci raccontano SOLO quello che vogliamo sentire, e oltre a zittire (presto a manganellare!) chi non la pensa come noi, ci piace un sacco anche intitolare le strade e le piazze a una fascista figlia di gerarchi fascisti infoibata inventando di sana pianta i dettagli mancanti della vicenda, piuttosto che a una vittima italiana innocente qualsiasi: perché i fascisti italiani secondo noi ERANO TUTTI BRAVA GENTE PATRIOTA. In questo vogliamo fortissimamente credere. Sono i CATTIVONI COMUNISTI che hanno rovinato tutto nel secolo scorso, e ora sono I CATTIVI STORICI COMUNISTI a tentare di rovinarci la festa della SACROSANTA revisione storica!

Un italiano fascista - 19/02/2025 18:21

Me te pensa... lo sospettavo ma ora ho la prova. E ti sei tradito da solo... usando quel lingauggio.
Caro "anonimo" JD

anonimo - 19/02/2025 15:38

Di tutto quello che CONDUCE alla tragica vicenda Foibe è sempre meglio non parlare, sennò si appesantisce la narrazione, abilmente costruita fin dagli anni '90, che giocoforza deve essere semplice per entrar bene nelle teste: una bella mattina i titini, brutti e comunisti, si sono svegliati e hanno deciso per puro sadismo di infoibare gli italiani, che pure finora avevano fatto loro solo del gran bene (introducendo per esempio anche la dieta mediterranea, e rinominando tutte quelle strade dai nomi incomprensibili).
Tutto quello che "approfondisce" deve essere silenziato, anche preventivamente perché è meglio aver paura che toccarne.
Ora, io non so se l'intervento del professore andasse proprio in quella direzione, se fosse storicamente giusto o sbagliato, intelligente o stupido, o che... perché è stato "messo muto" subito, con grande zelo.
Ganzo però, Torrini: si lamenta che lo studioso minimizza il numero dei morti, che invece sarebbe "tornato"... se lo avesse lasciato finire ! :D

JD - 19/02/2025 11:32

Torrini ha fatto benissimo a togliere la parola a questo soggetto che stava in modo vergognoso ridimensionando quello che è successo

Anonimo - 19/02/2025 07:50

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